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ARTICOLO TRATTO DA " IL CITTADINO" DEL 28/08/2009 - Rifiuti, un business da tenere d’occhio


Sono dodici i soggetti che operano per il recupero e il conferimento: «È un panorama troppo complesso e a rischio» Rifiuti, un business da tenere d’occhio Scadono i contratti dei comuni per la raccolta, Cgil in allarme Quello dei rifiuti è un affare con molti rischi e da tenere sotto controllo. Soprattutto adesso che gli appalti per la raccolta e il conferimento di molti comuni del Lodigiano stanno per scadere e gli amministratori devono decidere se rinnovarli oppure affidarli a un’altra società. Del resto in Lombardia lo scenario dei rifiuti ha assunto negli ultimi anni tinte piuttosto fosche e il numero dei reati ha subito un’impennata, una situazione che è stata denunciata anche da Legambiente.Questa volta a puntare l’attenzione sulla questione è la Cgil, che vorrebbe organizzare sul territorio un modello diverso e più simile rispetto a quello delle altre province: «Guardando alle realtà che ci circondano - afferma Giuseppe Stoppini, segretario della funzione pubblica per la Camera del lavoro -, si nota che Piacenza, Parma e Reggio Emilia hanno affidato il servizio a un’ex municipalizzata, mentre a Cremona il compito spetta a tre società, una delle quali ha ricevuto l’incarico da 38 comuni, per una durata di 16 anni. A Brescia è noto il caso di Cogeme e A2A e nel Sudmilano si stanno organizzando più o meno in questo modo. Nel Lodigiano, invece, il quadro è più composito e meno appetibile per le grandi aziende: i comuni hanno meno risorse ma il servizio si fa più oneroso, anche perché si tratta di un territorio vasto, con cascine disperse che comunque devono essere raggiunte». Nel Lodigiano, secondo i dati forniti dalla Cgil, sono almeno dodici gli operatori che si sono aggiudicati l’appalto: Astem (Boffalora, Casalpusterlengo, Cornegliano,Galgagnano, Livraga, Lodi, Lodi Vecchio, Pieve, San Martino, Villanova); Cooperativa La Luna (Borghetto, Crespiatica, Orio Litta, San Rocco, Secugnago, Senna); Italia 90 (Castelnuovo, Cavacurta, Cornovecchio, Fombio, Guardamiglio, Maccastorna, Maleo, Sant’Angelo, Zelo); Linea Ambiente (Caselle Lurani, Castiraga, Massalengo, Valera, Salerano, Casaletto); Pizzamiglio (Montanaso, Marudo); Deriche Bourg Sangermano (Caselle Landi, Corno Giovine, Meleti, San Fiorano, Santo Stefano); Pulieco a Sordio; Sangalli Giancarlo &C. a Mulazzano; Manutencoop a Borgo; Asm Codogno a Codogno; La Luna e Scs a Graffignana; Linea Ambiente e Astem (Bertonico, Brembio, Cavenago, Mairago, Ossago, Terranova, Turano); Pulieco e Deriche Bourg Sangermano (Casalmaiocco, Cervignano, Comazzo, Merlino, Ospedaletto, Somaglia, Tavazzano); Linea Ambiente e Cogeme a Castiglione; La Luna e Diodoro Ecologia a Camairago. A dicembre dovrà essere rinnovato l’appalto in nove comuni, in altri è già scaduto e in qualche caso è stata concessa una proroga. La Cgil controllerà nelle prossime settimane ogni singolo caso.Uno dei problemi che dovrà essere affrontato dal punto di vista sindacale è l’applicazione del contratto, diverso a seconda delle società. La Cgil sostiene che sia importante adottare il contratto di riferimento per la categoria, in modo da tutelare diritti e salario degli operai. C’è poi la questione delle gare d’appalto: «Puntano sempre al ribasso - sottolinea Stoppini -, poi i problemi si riversano sui lavoratori».Nel settore lavorano tra i 160 e i 200 addetti, un autista munito di patente C che raccoglie rifiuti ha uno stipendio lordo di 1.650 euro, che con indennità e anzianità può salire anche a 1.700.Fino a questo momento i rapporti fra sindacati e società non hanno subito grossi “scossoni”, l’unico caso finito sulle pagine di cronaca ha coinvolto Italia 90. In quell’occasione è stato necessario un vertice in prefettura per tentare una mediazione fra le parti. Greta Boni