GRAFFIGNANA NOTIZIE

LETTERE PUBBLICATE SU "IL CITTADINO" DEL 15/10/2009


GraffignanaPulcini trattaticome mercedi scambio. Nel pomeriggio della giornata di domenica 11, ore 17,00 circa, passeggiavo insieme ad un amico nei pressi di una fiera riguardante l’artigianato e la sagra rurale del paese di Graffignana. All’interno di questa, o meglio, nel luna park, si trovava un gioco a premi che distribuiva piccoli pulcini a ragazzini seguiti dai loro genitori. La cosa risultava palesemente illegale, da qualsiasi punto di vista la si guardasse, sia che si trattasse di un operatore del divertimento, sia che fosse un rivenditore di animali. Quello non era il luogo ove poterli tenere, adesi a delle casse acustiche che sparavano musica a tutto volume, nel crepuscolo della sera, ed immagino fino a notte inoltrata, dove i poveri cuccioli venivano trattati come semplice merce di scambio. Ma questo, ed è la cosa più vergognosa, non veniva riscontrata dai Vigili urbani, che di fronte al fatto, dopo esser strati contattati nei paraggi, e dopo aver ammesso di non essersi accorti che lungo le popolate vie del paese, moltissimi bimbi si aggiravano con micro-scatolette contenenti pulcini impauriti. I vigili urbani non hanno riscontrato nessuna anomalia, (ma se le leggi le conosciamo noi che siamo semplici cittadini, come mai dei Vigili Urbani snobbano il codice civile italiano?) nemmeno quando noi, adducendo alle cure assenti dei piccoli pulcini, i Vigili si sono scomposti, e quando ormai eravamo circondati da tutti i giostrai della zona, che ci insultavano, ci minacciavano a gesti portando il pollice alla gola, i Vigili, continuavano a ripetere che non avevano visto nulla, e nemmeno avevano sentito gli insulti verbali. Ma i Vigili niente, non si sono scomposti, anzi, quando, ad uno dei due, chiedevo di prendere i dati anagrafici (essendo stato minacciato) mi veniva rimproverato rispetto ed educazione! Mi dispiace doverlo sottolineare, ma di rispetto ed educazione ne ho da vendere, ed è proprio per questo motivo, che mi sono mosso denunciando alle autorità una cosa che a molti risultava di poco conto ed addirittura non degna di nota. Avrei fatto la stessa cosa se si fosse trattato di esseri umani, e dal momento che la Legge Italiana vieta questo tipo di attività, mi sento nel giusto e per niente in colpa se “scomodo” dei Vigili, un poco accondiscendenti, per sollecitarne l’intervento. La strage di pulcini avvenuta a Graffignana domenica (e nei giorni precedenti) è vergognosa, non è ammissibile, da e in nessun comune italiano, tantomeno in un comune in cui la lista civica si chiama “Lista civica Graffignana 2000” (forse 2000 A.C.). Pertanto mi chiedo, se anche il Comune che ha certamente autorizzato a disporre questo gioco a premi, sia veramente a conoscenza delle reali intenzioni degli “operatori” e soprattutto, per ammissione dei “giostrai” stessi, era una cosa che facevano da anni, sempre sul suolo comunale (a me risulta che questa legge sia in vigore almeno da 3 anni). Solo l’intervento di due Carabinieri capaci ed efficienti ha sistemato le cose, impartendo una lezione di CIVILTA' a tutti, Vigili compresi. Animali innocenti un’altra volta sono stati sacrificati sull’altare dell’incoerenza, dell’inciviltà e della burocrazia pressapochista. Di seguito quanto stabilito nella Regione Lombardia nel dicembre 2008: in Lombardia solo i maggiorenni potranno comprare animali. Con un emendamento alla legge sul randagismo nel collegato 2009, infatti, il Consiglio regionale ha deciso all’unanimità di vietarne la vendita ai minorenni, che si tratti di cani, gatti o anche solo pesci rossi. Si tratta di un unico emendamento approvato all’unanimità, proposto dalla Lega antivivisezione e presentato dal consigliere Monica Rizzi. Saranno vietati l’esposizione di tutti gli animali d’affezione nelle vetrine e all’esterno degli esercizi commerciali e la vendita di animali a minorenni, «questo provvedimento - ha spiegato il consigliere Rizzi - serve in qualche modo ad arginare l’abbandono e il maltrattamento. È una norma a tutela di quei poveri cuccioli che con entusiasmo si portano a casa, ma dopo un po’ non si possono più tenere. Anche per questo è stato ribadito il divieto di esporre gli animali in vetrina, una norma che si aggiunge a quella che non permette di metterli in palio come premi e che ha impedito, ad esempio, il loro uso nei luna park». «Si tratta di un cambiamento epocale che porterà numerosi benefici, agli animali in primis, ma anche alle istituzioni locali e alla collettività lombarda - ha dichiarato Simone Pavesi, coordinatore della Lav - la Lombardia sarà esempio per le altre Regioni e per le imminenti modifiche della legislazione nazionale». Spero in futuro non si ripetano situazioni del genere. Alla base della civiltà c’è il rispetto per i deboli ed indifesi animali, quello che gli esseri umani stanno facendo a loro è paragonabile a quanto i nazisti facevano ai semiti nei campi di concentramento. Lettera firmata