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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 30/10/2009 - Gallinari comincia col botto ma New York va ko a Miami


Pallacanestro - Nban Il lodigiano firma 22 punti per il suo “career high” Gallinari comincia col botto ma New York va ko a Miami new york Leader doveva essere e leader è stato. Danilo Gallinari inizia alla grande la sua seconda stagione nel massimo campionato professionistico statunitense mettendo a segno il suo “career high”, cioè la sua migliore prestazione nella Nba, ma non basta ai suoi New York Knicks per evitare il ko (93-115) all’“Airlines Arena”, fortino dei Miami Heats. Nonostante la gara sottotono della squadra di coach Mike D'Antoni, il “Gallo” ha subito messo in chiaro le sue intenzioni di questa stagione: essere un protagonista indiscusso della squadra, se non già della Lega. Partito dalla panchina, il suo secondo anno da giocatore Nba inizia a 6'18'' dal termine del primo quarto, quando sostituisce Wilson Chandler. Il primo approccio non è dei migliori, con 3 bombe sparate a vuoto. Ma Gallinari, si sa, non è un tipo che si arrende facilmente e così non demorde e segna i suoi primi 3 punti a 20'' dal termine della frazione. Ancora una tripla e un tiro libero nel quarto successivo, prima dell'exploit nella seconda parte dell'incontro, nella quale prende letteralmente d'assalto il canestro degli Heats con uno strepitoso 5/6 da 3. Il suo ruolino a fine incontro registrerà 22 punti (suo massimo in carriera in Nba), con 0/1 da 2, 7/13 da 3 (53%, anche se, invero, un errore al tiro non gli è stato contato), 1/2 ai liberi, 6 rimbalzi e una palla recuperata in 28' di gioco. Il giovane talento di Graffignana non è però soddisfatto: «Non siamo riusciti a fare quello che volevamo - dichiara in esclusiva a “il Cittadino” al termine dell'allenamento di ieri - e per questo non sono contento». La sua prestazione è comunque stata sopra le righe: «La palla entrava, prendevo fiducia e mi sentivo bene - continua -. Devo dire che personalmente ho fatto una buona gara, ma sarebbe stato meglio vincere». Ci sarà tempo per rifarsi già nella prossima gara in programma domani a Charlotte contro i Bobcats.Ottima prova anche per gli altri due italiani emigrati in Nba: i Toronto Raptors hanno battuto a sorpresa i Cleveland Cavaliers di LeBron James (101-91) e le loro prestazioni hanno fatto mangiare le mani a chi ha visto la loro scarna controfigura in azzurro quest'estate al girone di qualificazione per gli Europei. Andrea Bargnani, Mvp dell'incontro, ha chiuso con 28 punti e 5 rimbalzi in 29' di gioco; Marco Belinelli, che ha messo a segno 10 punti in 19'.Lorenzo Meazza