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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 2/11/2009 - Gallinari, che show: realizza trenta punti e incanta New York


Pallacanestro - Nban I Knicks deludono, il lodigiano no Gallinari, che show: realizza trenta punti e incanta New York new york Il “Madison Square Garden”, l’arena più famosa del mondo, completamente esaurito per la prima partita casalinga della stagione dei New York Knicks, fa sicuramente una certa impressione. Esserne il re incontrastato deve portare l’adrenalina alle stelle! Il sovrano in questione, almeno per una notte, è stato Danilo Gallinari, che ha messo a segno, nonché aggiornato nell’arco di soli due incontri, il suo “career high” di punti segnati in Nba, nella gara persa contro i Philadelphia 76ers al termine di un supplementare (141-127). Trenta e dicasi trenta punti siglati dalla 19enne stella di Graffignana, che ormai ha messo a tacere gli scettici e dimostrato come le opache prestazioni della scorsa stagione erano esclusivamente frutto dell’infortunio alla schiena: non solo gli adetti ai lavori, ma tutti gli appassionati del campionato professionistico americano si sono ormai resi conto che 21 anni fa nel Lodigiano è nato uno dei protagonisti della palla a spicchi a stelle e strisce, al momento (ma siamo solo alla prime tre partite su 82) il maggior candidato al premio di giocatore più migliorato. Mike D’Antoni, dopo le prime due gare nelle quali lo ha utilizzato come arma dalla panchina, decide di farlo partire nello starting five e “Danny boy” ricambia mettendo a segno, oltre ai 30 punti (1/6 da 2, 8/16 da 3, 4/4 ai liberi), anche 3 rimbalzi, 3 assist e una stoppata in 41’ di gioco. A dispetto da quanto da lui dichiarato a inizio stagione, il cast di supporto però è ancora del tutto insufficiente e così i Knicks incappano nella terza sconfitta: la difesa è un autentico colabrodo (contro Phila sono stati concessi 40 punti nel solo primo quarto) e D’Antoni non ha gli interpreti per la sua filosofia di gioco, tutta incentrata su contropiede e velocità di esecuzione (che richiede dei fondamentali ben consolidati). L’unica certezza che può far trascorrere dei sonni meno agitati al coach dei Knicks è rappresentata proprio dal peso specifico del contributo garantito da Gallinari in questo inizio di stagione e che gli è valso dei grandissimi attestati di fiducia quale per esempio il gesto di affidargli il tiro della vittoria (terminato corto) nella gara di venerdì contro i Charlotte Bobcats (chiusa con 16 punti con 3/4 da 2, 3/7 da 3, 1/2 dalla lunetta, 5 rimbalzi, un assist, una palla recuperata e una stoppata in 23’) o la promozione in quintetto di sabato. Con i suoi 22,7 punti di media (18esimo della lega) la giovane stella di Graffignana non solo precede Andrea Bargnani, ma anche all star del calibro di Paul Pierce, Ray Allen o Amare Stoudemire ed è momentaneamente al 19esimo posto per la percentuale di tiro da 3 con un pazzesco 18/36, che gli vale il 50%, mentre è il primo in assoluto nella classifica delle bombe messe a segno.Lorenzo Meazza