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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 3/11/2009 - Più soldi per lanciare il parco collinare


San Colombanon I cinque comuni compresi nell’area del Plis decidono di aumentare le risorse Più soldi per lanciare il parco collinare San Colombano Tra i 40 e i 50mila euro di budget messi a disposizione dai cinque comuni collinari per il Parco locale d’interesse sovracomunale della collina di San Colombano nel 2010: l’indicazione è arrivata dalla prima assemblea del Parco, che si è tenuta giovedì scorso a San Colombano. All’incontro, il primo tra le cinque amministrazioni, hanno presenziato il sindaco di San Colombano Gigi Panigada insieme all’assessore al parco Davide Panzetti, il sindaco di Miradolo Terme Carlo Colnaghi, il sindaco di Inverno e Monteleone Enrico Vignati, l’assessore di Sant’Angelo Carlo Beccaria e quello di Graffignana Giuseppe Maina. «All’ordine del giorno avevamo tre temi da affrontare e abbiamo lavorato con grande collaborazione e coesione -, spiega l’assessore Panzetti -. Abbiamo fatto il punto sull’adozione dei piani particolareggiati del Parco da parte di ciascun comune e cominciato a fissare alcuni criteri per l’individuazione del direttore e infine sul budget 2010». Tra i comuni aderenti, solo San Colombano ha già un piano particolareggiato, lo strumento urbanistico che specifica i contenuti urbanistici e detta le linee d’indirizzo e sviluppo. L’intenzione è quella di coordinare i piani ancora in corso di svolgimento degli altri comuni con il piano particolareggiato già realizzato da San Colombano. Aprile è il termine entro cui tutti i piani dovrebbero essere operativi. Quanto al direttore generale, invece, viste le ristrettezze con cui tutti i comuni devono fare i conti, si è deciso di ottenere maggiori informazioni e dati prima di assegnare l’incarico. Infine, l’impegno economico per il 2010 sarà compreso tra i 40mila e i 50mila euro, in crescita rispetto al 2009. «Non abbiamo deciso nel dettaglio quante risorse indirizzare, però abbiamo preso di comune accordo l’impegno ad aumentare il budget rispetto a quest’anno, che era fissato a 30mila euro», spiega Davide Panzetti. La riunione, poi, è stata l’occasione per confrontarsi a tutto tondo sull’idea di Parco, e tutti hanno convenuto sulla necessità di cominciare a fare azioni concrete per dimostrare che, aldilà delle intenzioni e dei progetti, il parco c’è. «Tutti siamo d’accordo nel voler impiegare le risorse subito per azioni concrete, che diano visibilità al Parco - conclude Panzetti -. Finora è rimasto molto sulla carta, ora è tempo di farlo diventare concreto, tutti insieme, anche con piccoli gesti. Per questo pensiamo a un uso sempre più diffuso del marchio o a una giornata ecologica del Parco, da svolgersi in contemporanea in tutti i cinque comuni». L’assemblea, per convenzione, deve riunirsi una volta a trimestre, ma le cinque amministrazioni si sono impegnate a rivedersi già per fine novembre proprio per proseguire nell’individuazione di questo percorso comune. Andrea Bagatta