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ARTICOLO TRATTODA "IL CITTADINO" DEL 30/11/2009 - Matri “affonda” la Juventus


Vano l’assalto finale dei bianconeri, che reclamano un rigore ma pagano un primo tempo abulico Matri “affonda” la Juventus Il lodigiano segna il secondo gol del Cagliari CAGLIARI 2JUVENTUS 0CAGLIARI: Marchetti; Pisano, Lopez, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Lazzari (19' st Dessena); Cossu (27' st Parola); Jeda, Nenè (16' st. Matri). All.: AllegriJUVENTUS: Buffon; Caceres, Cannavaro, Chiellini, Molinaro (35' st Giovinco); Sissoko (39' st Tiago), Poulsen; Camoranesi, Diego, Marchisio (16' st Del Piero); Amauri. All.: FerraraArbitro: De Marco di GenovaReti: 30' pt Nenè, 44' st MatriCAGLIARIDopo la rovinosa caduta di Bordeaux, la Juve affonda anche a Cagliari. Altro giro, altra sconfitta, sempre per 2-0. E ora i piani scudetto dei bianconeri si complicano maledettamente: l'Inter vola a +8, mentre all'orizzonte (sabato) c'è proprio il derby d'Italia, forse l'ultima chance per riaprire i giochi di vertice. Anche in Sardegna, colpita da Nenè e nel finale dal lodigiano Matri (sesto centro stagionale per lui), la Juventus mostra gravi limiti in fase offensiva, anche se alcune discutibili scelte arbitrali (fallo da rigore su Amauri) condizionano la gara dei bianconeri. A fine partita Ciro Ferrara non ha parole dolci per il direttore di gara: «Quello su Amauri a casa mia è rigore - tuona il tecnico napoletano -. Dopo Bordeaux ero arrabbiato, stavolta no, perché come minimo avremmo meritato di pareggiare». Fatto sta che se si vuole vincere lo scudetto, non si può "dormire" per un tempo come successo al "Sant'Elia". Nella prima frazione il portiere locale Marchetti non è mai chiamato in causa. In attacco infatti la Juve latita: Amauri è isolato, Diego non trova mai il cambio di ritmo e la fantasia di Giovinco e Del Piero è confinata in panchina. Il Cagliari dal canto suo si fa apprezzare per l'armonia del gioco d'attacco. Buffon è bravo a respingere il bolide di Biondini su punizione, ma nulla può al 30' quando il brasiliano Nenè esplode un gran tiro da fuori area che si insacca proprio nel "sette". Nella ripresa la Juve ci mette più agonismo. E finalmente arriva a spaventare Marchetti. Amauri segna, ma è in fuorigioco. Poi entra Del Piero al posto di Marchisio a dar man forte all’italobrasiliano. Cambio giusto, perché il capitano porta più vivacità in attacco. La Juve spinge, ma il Cagliari in contropiede è insidioso e reclama un rigore per un intervento di mano di Caceres. "Giallo" anche in area sarda, quando Pisano affonda Amauri (25'): per l'arbitro è tutto regolare e il brasiliano si becca pure il "giallo", ma il rigore ci stava tutto. Nel finale (36') ci prova Del Piero su punizione ma Marchetti è attento. È uno degli ultimi sussulti bianconeri, perché al 44' Matri, subentrato a Nenè, chiude la pratica con un gran gol in contropiede: l'attaccante di Graffignana salta Cannavaro in velocità e poi insacca alle spalle di Buffon con un preciso rasoterra. 2-0, game over: la Juve è ancora rimandata. Da segnalare infine cori di “bu” razzisti contro Sissoko allo stadio “Sant’Elia”: dagli spalti della curva Nord arrivano numerosi fischi e ululati di contestazione ogni volta che il maliano tocca il pallone.