GRAFFIGNANA NOTIZIE

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/12/2009 - A Sant’Angelo Croce bianca, festa doppia per i 35 anni


A Sant’Angelo Croce bianca, festa doppia per i 35 anni sant’angelo Doppio taglio del nastro alla Croce bianca santangiolina per la chiusura dei festeggiamenti del 35° anniversario dalla fondazione. Appuntamento ieri mattina, nella cornice della tradizionale “Festa del milite”, per l’inaugurazione della nuova sede operativa della sezione e dei quattro nuovi automezzi, entrati a far parte della flotta santangiolina. Ad aprire la giornata di festa, la benedizione ai nuovi locali della sede all’ospedale Delmati, dove oltre alla sala operativa che raccoglie le chiamate di emergenza e le richieste del telesoccorso, i volontari possono disporre di una sala relax, un camerata per il risposo e gli spogliatoi. Qui l’omaggio al volontario Mario Barbirato, scomparso di recente e a cui è andato l’applauso delle “consorelle” del territorio (sezioni di Melegnano, San Giuliano, Carugate, Paullo, Milano centro, San Colombano al Lambro), delle Croce rossa di Codogno, della Croce azzurra di Belgioioso e Villanterio, delle Avis di Sant’Angelo, Vidardo e Graffignana, dei vigili del fuoco, dei comandi dell’Arma dei carabinieri e della polizia Locale di Sant’Angelo, dell’Aido, dell’Associazione combattenti e Reduci e del 118 di Lodi. A tutte le forze rappresentate, è arrivato un dvd che raccoglie i volti di chi ha scritto 35 anni di storia della sezione di Sant’Angelo, omaggio per la preziosa e duratura collaborazione. «Voglio ringraziare innanzitutto i soci fondatori che hanno permesso la nascita di questa realtà - ha commentato il comandante, Irene Miragoli, affiancata dal presidente Ferdinando Bergamaschi - , ma anche tutti i volontari e i dipendenti che ogni giorno si impegnano per rendere la sezione sempre più competitiva». Nella nuova sede ha preso la parola anche il sindaco di Sant’Angelo, Domenico Crespi, e il presidente generale della Croce bianca, Giuseppe Comandulli. «Un buon prodotto di solito si riconosce anche dalla confezione - ha detto Crespi - : la vostra confezione è il nostro bellissimo ospedale Delmati, che però si completa solo con la vostra presenza». Dopo la benedizione dei locali, il corteo delle “tute arancioni” ha raggiunto il cuore della città, per la Santa Messa solenne nella basilica dei Santi Francesca Cabrini e Antonio Abate. E nell’omelia di don Gianfranco Fogliazza non sono mancate parole di incoraggiamento per «gli uomini e le donne che dedicano la loro vita a sollevare l’umanità dalle sofferenze». Parcheggiati sul sagrato della basilica, i quattro nuovi automezzi a disposizione della sezione, acquistati anche grazie al contributo di alcuni privati. Un’automedica (con il contributo di Carmen Roderi), un’ambulanza (famiglia Vigorelli, Officina Maioli, amici di Michele Rusconi e Viscolube) e due Fiat Punto, una acquisita grazie al contributo di Sviluppo Santangiolino e l’altra con il sostegno delle famiglie di Stefano Rusconi e Paolo Manzoni. L’urlo delle sirene ha chiuso la cerimonia di benedizione dei veicoli e accompagnato i volontari nel viaggio verso il ristorante Sayonara di Graffignana per il pranzo sociale. Tra una portata e l’altra l’ultima trance di premi a chi, in questi 35 anni di storia, ha dato anima e corpo alle emergenze. Rossella Mungiello