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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/12/200* - Sono 54 i comuni che hanno fatto la “radiografia” ai propri edifici


I sindaci hanno attinto ai soldi della Fondazione Cariplo e ieri hanno ricevuto dalla Eal le certificazioni “in verde” Un territorio che risparmia l’energia Sono 54 i comuni che hanno fatto la “radiografia” ai propri edifici La provincia di Lodi, i suoi comuni, pensano al futuro e al risparmio energetico. Su 62 amministrazioni municipali, ben 54 hanno fatto la radiografia energetica ai propri edifici, attingendo ai contributi messi a disposizione dalla Fondazione Cariplo. E ieri, nel tardo pomeriggio, sono state consegnate 82 targhe, che corrispondono ad altrettante certificazioni, che verranno poste sugli immobili presso i quali è stato effettuato l’audit. La manifestazione si è svolta presso la sede Eal, che ha coordinato con la collaborazione della provincia di Lodi, questa importante iniziativa, presentata dal presidente Antonio Nava, dall’amministratore delegato Antonio Redondi, dal dirigente Cristian Migliorati. L’assessore provinciale all’ambiente Elena Maiocchi ha fatto da madrina all’incontro, ponendo in evidenza l’esistenza di tanti altri progetti che vedono la collaborazione con Eal e i comuni del territorio. «È intenzione della provincia - ha spiegato - continuare questo rapporto, che avrà importanti sviluppi. Parlare dei numeri del Lodigiano è confortante per tutti noi, perché significa che si è lavorato bene. Grazie a tutti voi». Dal 2006, vari comuni hanno attinto ai fondi Cariplo per l’audit energetico. Ma per questa iniziativa non ci sono province con una partecipazione alta come quella di Lodi, che ha saputo unire le forze, dietro il ccordinamento Eal. Ciò ha permesso di “controllare” circa 90 edifici: asili, palestre, scuole, municipi, centri sportivi, palazzi. Per un contributo di 390mila euro al quale Eal ha aggiunto altri 35mila euro per la certificazione. «È stato un lavoro d’équipe - ha spiegato Redondi -; quasi tutti i comuni hanno dato la loro adesione: in cinque sono rimasti fuori ma per problemi burocratici». Il presidente Nava ha invece evidenziato che esiste una normativa che impone la presenza della certificazione energetica per gli edifici pubblici. «Pochi - ha precisato - ce l’hanno. Nella nostra provincia si è aderito massicciamente: dobbiamo dire che non ci sono edifici tra quelli certificati in classe A, ma l’audit è una cosa essenziale perché fotografa le condizioni degli edifici e ciò è un punto di partenza per gli interventi futuri». In sala c’erano i sindaci di vari comuni, che in raggruppamenti, hanno aderito e ieri sono stati chiamati a ritirare la targa energetica che ha un valore legale. È stata consegnata ai comuni di Casalpusterlengo e Senna Lodigiana; a Castiglione, Cavacurta, Camairago; a Cervignano, Casalmaiocco, Merlino, Mulazzano; a Corno Giovine, Caselle Landi, Santo Stefano, Castelnuovo Bocca d’Adda e Meleti; a Graffignana, San Colombano, Valera Fratta; a Lodi Vecchio, Cornegliano, Salerano, Casaletto Lodigiano; a San Martino, Brembio, Secugnago e Ossago; a Codogno; a Montanaso e Tavazzano; a Comazzo e Zelo; a Caselle Lurani, Castiraga, Sordio; Borgo San Giovanni, Marudo, Sant’Angelo; Guardamiglio, Fombio, San Rocco al Porto.Em. Cu.