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ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 15/01/2010 - «Il parco delle colline eviterà l’abusivismo»


— GRAFFIGNANA —UN PIANO di valorizzazione delle colline per riscoprire il territorio e rivitalizzarlo. Questo nel futuro di Graffignana, almeno nei desideri del suo sindaco, Marco Ravera. «Siamo già a buon punto — spiega il primo cittadino —, anche grazie all’interessamento dei Comuni vicini con cui stiamo concordando strategie comuni, attraverso la costituzione del parco sovra-comunale. Un piano organico per far convogliare i nostri sforzi in un unico obiettivo, la valorizzazione delle nostre colline. Sebbene il paese abbia vissuto per 30 anni nell’immobilismo, ora punteremo su agricoltura e turismo. Il paese ha potenzialità che andrebbero sfruttate al massimo anche se in passato si è ritenuto più opportuno “difendere” le colline, mettendole sotto una campana di vetro, incentivando così l’abusivismo». Ma il rilancio dovrà toccare anche il centro paese e soprattutto la struttura polifunzionale di via Gramsci, costata 3 milioni e che si è rivelata, finora, un buco nell’acqua. «I PROPOSITI erano buoni, doveva essere un centro sanitario assistenziale, destinato ad anziani e a persone in difficoltà, ma il progetto non è decollato. Oggi la struttura ospita solo una farmacia e l’asilo nido, lasciando molto spazi vuoti. L’obiettivo è quello di farlo diventare il centro nevralgico del paese, riqualificando anche la piazzetta di fronte, ma le difficoltà non sono poche». Per ora, infatti, la che si trova di fronte al palazzo comunale suscita l’interesse di pochi, tanto da sembrare “dimenticata” nonostante le dimensioni. «Ormai i danni ci sono ed è necessario rimboccarsi le maniche per far rivivere la struttura — controbatte il consigliere di minoranza, Angelo Mazzola —. Nel 1999 il progetto era sperimentale tanto da avere ricevuto degli incentivi dalla Regione, ma i tempi si sono allungati senza motivo. Ormai ci sono impianti simili in tutto il territorio, la Regione ha stretto le maglie e siamo rimasti penalizzati. Il sindaco non dovrebbe sparare cifre, ma coinvolgere e informare di più l’opposizione».Liliana Marchesi