GRAFFIGNANA NOTIZIE

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/01/2010 - «Era una persona su cui si poteva sempre contare»


«Era una persona su cui si poteva sempre contare» Anche a San Colombano ricordano con affetto Lorenzo Coppi scomparso nella notte tra mercoledì e giovedì in seguito a un incidente stradale avvenuto nel Pavese. Il pensiero più profondo l’ha espresso il consigliere comunale Davide Cucciati: «Ho il sangue gelato. Lorenzo non era uno dei miei amici più stretti, ma avevamo un ottimo rapporto. Infatti, quando ci incontravamo, anche dopo mesi, non era difficile lasciarsi andare e aggiornarci sulle rispettive vite. L’ho conosciuto a 12 anni, eravamo entrambi giocatori del San Colombano Calcio. Lui era portiere e l’anno dopo siamo finiti in categorie diverse per questioni di età». «Pensavo che non l’avrei più incontrato - continua Cucciati -, invece Lorenzo è rispuntato nella mia vita perché mio zio era suo professore di fisica all’Itis Cesaris di Casalpustrlengo». E ancora: «Piano piano è nata una vera amicizia, seppur non strettissima. Ricordo ancora le sue passioni: mio zio mi raccontava che Lorenzo parlava sempre di golf e di volo (non so se abbia mai preso il brevetto); negli ultimi anni, però, lo posso confermare, la sua passione era fare il dj. Occupandomi di pubbliche relazioni per vari locali, il mio cammino professionale si è spesso incrociato con il suo». Infine, l’amara conclusione: «Se ne va un ragazzo positivo, un vero esempio di divertimento solare e genuino. Lorenzo era schietto e tendeva a non crearsi problemi inutili. Era anche un lavoratore serio e non si faceva certo abbattere dal periodo di crisi. Adesso sono sconvolto, perché si pensa sempre che certe cose non possano accadere alle persone che conosciamo. Davanti a certe tragedie non si può far altro che apprezzare la bellezza della vita e respirare a pieni polmoni le nostre emozioni valorizzando ancor di più questo dono che Dio ci ha dato. È in questi casi che la mia mente va a Sant’Agostino, secondo cui quel che a l’uomo sembra male, è bene in un progetto superiore, quello di Dio. Spero che lassù gli arrivi il mio saluto, o almeno il mio pensiero. La sua vita, seppur breve, è stata utile per tutti, perché ha portato solarità. Era sicuramente una persona su cui si poteva sempre contare. Ricordo ancora, con un sorriso, quando un giovedì di inizio giugno gli ho dato, alle Spadazze di Graffignana, qualche mio “santino” elettorale da distribuire in giro. Tra un drink e una risata, lui li ha dati via tutti immediatamente»