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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/01/2010 - A Graffignana l’ultimo saluto a Lorenzo


La salma è stata restituita ieri ai genitori affranti, intanto continuano senza sosta le manifestazioni di cordoglio A Graffignana l’ultimo saluto a Lorenzo Oggi i funerali del giovane morto nello schianto di Albuzzano graffignana Il tragico viaggio del 22enne graffignanino Lorenzo Coppi si è finalmente concluso, adesso è il momento delle preghiere. Partito alle 2 di giovedì notte da un locale di Pavia il ragazzo è arrivato a casa soltanto ieri. Questo perché un terribile incidente gli ha spezzato la vita strappandolo a innumerevoli persone che gli volevano bene. Dopo estenuanti ricerche i familiari e i soccorritori avevano trovato la sua utilitaria e il suo corpo esanime nel territorio di Albuzzano, in provincia di Pavia. Si era sperato fino all’ultimo che quel ritardo fosse dovuto soltanto a una “bravata” da ragazzo, purtroppo la realtà era un’altra e ben più drammatica. La salma Lorenzo è giunta a Graffignana ieri pomeriggio. Lo hanno accolto i suoi tanto amati genitori che, composti nel loro dolore, attendevano di averlo con loro per un’ultima volta. La salma è stata trasferita dopo l’autopsia che ha avuto luogo ieri mattina nel reparto di medicina legale dell’ospedale di Pavia. I funerali saranno celebrati oggi nella chiesa parrocchiale. Sono attesi moltissimi giovani decisi a salutare il loro “deejay” personalmente. A seguire il 22enne riposerà nel cimitero comunale. Intanto tutti questi sconcertanti passaggi di una fine, nel pieno del vigore, che non trova spiegazioni, passano nella rete di Internet tra i pensieri di parenti e amici che non riescono a darsi pace. Nel social network Facebook, per esempio, continuano le riflessioni: «Per 15 anni tutte le notti ho portato a casa, o mi sono fatto portare a casa, la pelle e solo di fronte a questi avvenimenti mi rendo conto di quanto io sia stato fortunato» osserva Giorgio Costa. Erald Recoaro prosegue: «Ho creduto in te, sei il mio fratellino e sarai sempre nel mio cuore. Tvb Lore». Je Menshikh ricorda un bel momento condiviso: «La notte rosa con i gavettoni! Li abbiamo pettinati tutti Loreeeeee!», mentre Edoardo Zoratti dà un consiglio all’amico: «Tu non pensarci, continua a suonare come hai sempre fatto. Ciao grande». Piraneo Alessandro invece lamenta: «Paradossalmente siamo nati per morire ma andarsene a 22 anni non esiste proprio. In certe circostanze ricordo in me il tuo radioso sorriso, la tua voglia d’allegria e tutto questo già mi manca! Addio Lorejay, da lassù metti la colonna sonora della nostra vita». Più duro Ivan Massoni: «Davvero senza parole, la vita è ingiusta: chi fa del male, ammazza e ruba sta bene e si vive tutta la vita mentre chi merita di godersela se ne va! Riposa in pace, con affetto». Max Moradj ricorda com’era lo sfortunato graffignanino: «Ho avuto il piacere e la fortuna di condividere con Lorenzo alcuni momenti lavorativi e piacevoli chiacchierate. Quando l’ho conosciuto dopo 5 minuti già gli volevo bene e più volte ho avuto la conferma che questa era proprio una sua lodevole caratteristica!». Infine Emanuele Vercesi: «La vita è veramente crudele, sembra accanirsi specialmente con i migliori. E tu eri uno dei migliori. Un grande in tutto quello che facevi, ma non per quello che facevi bensì per come lo facevi, con la passione di chi ama ciò che fa come ama se stesso. Sei stato un esempio di vita per tutti e ti sei contraddistinto come un buono-gentleman della Notte». Paola Arensi