GRAFFIGNANA NOTIZIE

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 28/01/2010 - Le medaglie del presidente ai deportati del Lodigiano


Nella giornata della Memoria il riconoscimento a 17 ex internati e alle loro famiglie Le medaglie del presidente ai deportati del Lodigiano che sono tornati dall’orrore «Siamo qui per ricordare le persone che ce l’hanno fatta. Sono sopravvissute a un orrore inimmaginabile. Lo Stato è vicino a voi e anche ai familiari». È questo il messaggio del prefetto della provincia di Lodi, Peg Strano Materia, nella solenne giornata dedicata alla Memoria, per non dimenticare la Shoah. Nella decima edizione della ricorrenza istituzionale, per tenere viva la coscienza e non permettere che si ripeta la tragedia, sono state consegnate delle medaglie d’onore conferite dal presidente della Repubblica ai familiari dei deportati deceduti dopo il ritorno dall’orrore e ai cittadini italiani, militari e civili, che sono stati deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. La cerimonia si è svolta ieri mattina all’interno del palazzo del governo, in corso Umberto a Lodi, alla presenza della maggiori cariche del territorio, tra cui il presidente della provincia, Pietro Foroni, il questore Paolo Pifarotti, il comandante dei carabinieri, tenente colonnello Fabrizio Clementi, e una lunga serie di fasce tricolori a rappresentare le varie amministrazioni comunali del territorio. Sono state invitate per l’occasione anche alcune scolaresche, di elementari e medie del capoluogo. «Bambini - si è rivolto alle classi di studenti il prefetto - avete a disposizione un’occasione irripetibile, potete confrontarvi con persone che sapranno darvi una testimonianza e dirvi cose importanti». E ha inoltre ricordato il significato di puntare sulle nuove generazioni per il futuro: «A nessuno deve essere permesso di far morire la speranza. Bisogna credere nel domani e ringrazio le tante persone premiate per la loro testimonianza». Si è passati quindi alla fase della consegna delle medaglie, con familiari e insigniti che hanno ricevuto un premio dalla mani del prefetto Peg Strano Materia. Un momento accompagnato dalla partecipazione anche dei sindaci di molti comuni, a dimostrare la vicinanza degli enti locali e delle istituzioni a coloro, e ai loro famigliari, che hanno subito sulla loro pelle il dramma dei campi di prigionia.Ecco l’elenco dei 17 premiati ieri in prefettura a Lodi. Molte delle medaglie sono state assegnate alla memoria, per preservare il ricordo di coloro che hanno subito la tragedia della guerra e lo sterminio nazista e sono riusciti a tornare a casa e ai loro affetti. Hanno ritirato l’onorificenza i parenti e le persone che erano state più vicine agli scomparsi. Gli insigniti alla memoria sono stati Francesco Bergamaschi di Maleo, Giuseppe Boselli di Graffignana, Mario Bruschi di Lodi, Antonio Cardone di Lodi, Giovanni D’Adda di Lodi Vecchio, Giuseppe De Martino di Sant’Angelo Lodigiano, Salvatore Maggiore Di Bernardo di Lodi, Carlo Lazzaroni di Brembio, Baldassarre Lo Re di Lodi e Giuseppe Angelo Nazzari di Mulazzano. Hanno quindi ritirato una medaglia Arrigo Baraldo del comune di Massalengo, Angelo Cordoni di Cornegliano Laudense, Bassiano Croce di Orio Litta, Giuseppe Marinoni di Graffignana, Mario Offredi di Codogno (ha ritirato l’ispettore Giacomino Marzi), poi Renato Tunsini di Santo Stefano Lodigiano e Guido Zetti di Codogno. Matteo Brunello