GRAFFIGNANA NOTIZIE

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 09/02/2010 - Albanesi arrestati, indagini a tappeto


Sabato erano stati bloccati mentre tentavano di svaligiare una casa in via Lago Gerundo Albanesi arrestati, indagini a tappeto Potrebbero essere gli autori di razzie a Lodi e circondario I due albanesi arrestati per furto sabato sera in città bassa potrebbero essere gli autori anche di altre razzie avvenute in Lodi e nei paesi limitrofi nelle ultime settimane. La polizia sta effettuando infatti delle indagini mirate, soprattutto confrontando le impronte digitali dei due malviventi con quelle rilevate nelle ultime case svaligiate, e già nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori sviluppi. In ogni caso per il momento i due sono accusati solo del furto “tentato” sabato pomeriggio in via Lago Gerundo, quando sono stati sorpresi da polizia e carabinieri all’interno di un appartamento dove stavano razziando i gioielli.Ieri sono stati processati per direttissima in tribunale: il giudice ha convalidato gli arresti e ha disposto solo per uno dei due, S.S. di 35 anni domiciliato a Sant’Angelo, la custodia cautelare in carcere; il complice invece (V.D. di 33 anni di Graffignana, incensurato) si trova ai domiciliari. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il primo dei due era già noto alle forze dell’ordine per spaccio e furti e proprio per questo gli era stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno. Il secondo invece aveva un’impresa edile che è fallita, poi ha lavorato come muratore e attualmente era disoccupato. Il processo, su richiesta della difesa, si svolgerà il 15 febbraio.A incastrarli era stato un vicino di casa della vittima, che li ha visti scavalcare il cancello e arrampicarsi fino al terrazzino del primo piano. L’uomo infatti non ha esitato e ha contattato subito la questura. Sul posto si sono precipitate tre volanti, oltre a una gazzella dei carabinieri in supporto, e per i ladri non c’è stato scampo. Uno si è arreso quando i poliziotti sono entrati in casa, l’altro invece ha tentato la fuga e nel frattempo ha gettato parte della refurtiva in strada, ma non è servito per sfuggire all’arresto. «Questo è un ottimo esempio di collaborazione fra cittadini e forze dell’ordine - spiega il responsabile dell’ufficio di gabinetto della questura -, solo queste segnalazioni ci permettono di arrivare in tempo utile per sorprendere i ladri. Ma gli arresti sono anche il frutto di un maggiore controllo del territorio disposto dal questore dopo i tanti furti agli esercizi commerciali degli ultimi giorni. Abbiamo aumentato il numero di pattuglie in strada, anche grazie alla soppressione temporanea dei poliziotti di quartiere, spostati sulle volanti».La refurtiva (gioielli, orologi di valore e una fotocamera digitale) è stata restituita ai proprietari, che erano fuori casa al momento del furto e sono rientrati in tempo per “assistere” agli arresti.Ora, come detto, sono in corso le indagini. Nella stessa zona Laghi, infatti, nelle ultime settimane erano stati compiuti tre furti, mentre altri erano avvenuti in altre zone della città. Ora spetterà agli investigatori della questura, con l’aiuto della Scientifica, stabilire se i due siano responsabili anche di altri furti.D. C.