GRAFFIGNANA NOTIZIE

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 11/02/2010 - Banda larga, scatta l’'operazione 2012”


La provincia di Lodi ha stretto un accordo con la regione Lombardia per portare il servizio nei paesi ancora sprovvisti Banda larga, scatta l’“operazione 2012” «Lodicom ha fallito, in due anni tutti avranno Internet veloce» n Il 2012? L’anno della fine del mondo, per alcuni: o forse, finalmente, della assai meno apocalittica ma ugualmente sofferta “rivoluzione Internet” destinata a coprire con la banda larga ad alta velocità tutto il territorio lodigiano. Naufragata tra mille intoppi e pochi risultati la missione di Lodicom, la società creata nel 2007 da Astem, Eal, Acl, Aemcom e dalla vecchia amministrazione provinciale per diffondere il web ai suoi massimi livelli entro la fine del 2008, la giunta Foroni sta stringendo i tempi per provare a recuperare il tempo perduto e risolvere un “deficit tecnologico” che attanaglia ancora decine di comuni e migliaia tra cittadini e imprenditori lodigiani. La chiave per uscire dal pantano? Un piano in più mosse, come spiega l’assessore allo sviluppo tecnologico di palazzo San Cristoforo, Claudio Pedrazzini, che in attesa di presentare ufficialmente il progetto (probabilmente il 5 marzo prossimo) rivela gli elementi principali di un lavoro iniziato mesi fa, e che ruoterà soprattutto sui finanziamenti milionari della regione Lombardia.«Finalmente possiamo dare le prime risposte esaustive su un tema di estrema sofferenza per il territorio - spiega Pedrazzini, che della provincia è anche il vicepresidente -. Abbiamo atteso qualche tempo più per comunicare il lavoro fatto con la regione e il territorio, ma oggi possiamo illustrare i primi interventi: a partire dal primo accordo già realizzato con il Pirellone e Infratel una società che fa riferimento ai finanziamenti del ministero dello Sviluppo, e che entro il 2011 ci consentirà di coprire interamente Massalengo, Castelnuovo, Graffignana, Boffalora d’Adda e Cavacurta». I lavori su questi cinque comuni, precisa il vicepresidente della Provincia, “sono già iniziati”, e conteranno su circa 1,5 dei 28 milioni di investimenti previsti in tutta la Lombardia. Ma all’orizzonte, prosegue Pedrazzini, c’è un più ampio e corposo accordo con la regione, avallato a livello europeo e forte nel complesso di 58 milioni, con i quali la Provincia interverrà su un totale di 35 comuni “zoppi”: «Il 19 febbraio verrà pubblicata la gara per l’assegnazione dei lavori, che all’insegna della “neutralità tecnologica” prevedono l’ampia libertà di intervento tra Adsl a 2 mega, fibra ottica, wireless e via discorrendo. Gli interventi dovrebbero iniziare in giugno e durare due anni: è il primo passo a livello di investimenti, ma non ci fermeremo qui...». Il riferimento è al già citato 5 marzo: «Lavoriamo per accelerare la disponibilità dei servizi e avvieremo un’offerta reali che li anticipi, affidandola a una società che, tra le altre, lavorerà dove il servizio in parte già esiste». Sull’identità del soggetto che dovrebbe occuparsi dell’intervento Pedrazzini preferisce non sbilanciarsi, come d’altronde per il “come”, il “dove” e i dettagli sulle tecnologie e i costi del progetto. L’appuntamento, in tal senso, è per inizio marzo; mentre per il futuro di Lodicom, invece, il destino sembra già chiaro: «È stata un’esperienza complessa e problematica, che soffocata dalla burocrazia non è riuscita a concretizzare i suoi intenti - chiosa Pedrazzini anticipando il “de profundiis” sulla società -. Rinnovati i vertici di Eal, di cui fa parte, il suo cammino per noi sarà esaurito». La speranza è il nuovo piano riesca laddove Lodicom e le iniziative dei privati sono riusciti a intervenire solo in parte: fino ad allora, in ossequio al passato, il condizionale sulla battaglia contro il “digital divide” resterà d’obbligo.Alberto Belloni