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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/02/2010 - SPORT - MATRI


I giallorossi salgono a -5 dalla capolista, che critica gli arbitri e pensa alla sfida-Champions di mercoledì Roma e Chelsea i “fantasmi” di Mou milano Roma, Chelsea e... arbitri. Sono questi, in ordine sparso, i tre avversari che stanno turbando la mente di José Mourinho, anche sabato sera protagonista di discutibili (e discussi) comportamenti in panchina durante il match tra la sua Inter e la Sampdoria. Una gara per certi versi surreale (0-0 il finale) che il portoghese non ha commentato (silenzio stampa imposto dalla società), ma il suo pensiero sull'arbitraggio di Tagliavento è stato lampante già nel corso della partita, quando lo "Special one" ha mimato il gesto delle manette. Un gesto plateale e forte seguito alle (sacrosante) espulsioni di Samuel e Cordoba, che a quanto pare non è molto piaciuto ai fischietti nostrani. "Mourinho sta davvero esagerando, deve intervenire Abete e, se lui non ce la fa, allora intervenga Gianni Petrucci o il ministro Roberto Maroni perché bisogna finirla con questa continua istigazione alla violenza": questa la frase che circola, con insistenza, nel mondo arbitrale. L’Inter sembra comunque schierata dalla parte del suo allenatore, tanto che ieri Massimo Moratti avrebbe telefonato al presidente della Federcalcio Giancarlo Abete proprio per lamentarsi dei trattamenti subiti nelle ultime gare dai nerazzurri. Il tutto a tre giorni dalla supersfida di Champions League contro il Chelsea (mercoledì sera a "San Siro"). Ieri Mou ne ha parlato con la stampa inglese: «Il Chelsea sarà sempre speciale per me e ho detto diverse volte che spero di tornare. Ma ho detto “un giorno”, non ho detto quando - le sue parole al "Sunday Mirror" -. Il Chelsea non ha segreti per me, non sarà difficile preparare questa partita. È una grande squadra, con grandissimi giocatori. Ma noi non abbiamo paura. Nel caso di vittoria non esulterò, perché non ha senso esultare quando non si è vinto ancora nulla». Ma intanto l'Inter deve iniziare a preoccuparsi anche in campionato. La Roma di Ranieri continua infatti a viaggiare a mille e ora sono soltanto 5 i punti di distacco dai nerazzurri dopo la vittoria di ieri (1-0, rete di Vucinic) contro il Catania. Vola anche il Palermo, ora a un solo punto dalla zona Champions (e sabato prossimo ci sarà la sfida diretta con la Juventus): i rosanero travolgono 3-1 la sempre più derelitta Lazio grazie al gran gol di Hernandez, al rigore di Miccoli e all'acuto di Nocerino; per i biancocelesti rete della bandiera finale di Kolarov. Rallenta invece il Naoli, fermato sullo 0-0 a Siena. Chi continua invece a segnare con regolarità è il lodigiano Alessandro Matri: altro giro e altro gol per il bomber di Graffignana (11 centri in totale in questo campionato), autore del colpo di testa per il definitivo 2-0 con cui il Cagliari supera il Parma (prima rete firmata da Cossu). Importante vittoria anche per la Fiorentina nel derby contro il Livorno: 2-1 il finale peri viola, in gol con Vargas e Gilardino dopo il vantaggio labronico di Rivas. In chiave salvezza fondamentale successo del Chievo sul campo dell'Atalanta (1-0, Pelissier): nel primo anticipo di sabato netta affermazione del Genoa sull'Udinese (3-0, doppietta di Acquafresca e gol di Palacio).