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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 4/3/2010 - Bisticcia con l’amico e lo minaccia con la lama


La polizia locale ha sequestrato l’arma, mentre il tribunale dei minorenni di Milano ha aperto un procedimento Bisticcia con l’amico e lo minaccia con la lama Grave episodio alle medie di Graffignana: un 11enne aveva un coltello graffignana Litiga con il compagno di classe e lo minaccia con un coltello. Una banale lite fra ragazzini, davanti alla scuola media di Graffignana, è finita nel peggiore dei modi martedì mattina, un attimo prima dell’inizio delle lezioni. La vittima, che frequenta la prima, ha avvertito subito gli insegnanti, che a loro volta hanno chiamato la polizia locale per chiedere un controllo: e infatti nelle tasche del bambino accusato è stato trovato il coltellino.«È successo fuori dalla scuola e quindi noi non abbiamo potuto prendere nessun provvedimento nei confronti dei ragazzi - spiega la responsabile dell’istituto, Graziella Codecà, insegnante di italiano -, così ci siamo limitati ad avvertire il vigile. In ogni caso abbiamo preso la vicenda con la massima serietà, come era necessario fare».Fra i due ragazzini, che sono compagni di classe, ci sarebbe stato un diverbio come tanti altri in passato. Ma questa volta l’epilogo è stato diverso: uno ha provocato, l’altro ha reagito in un modo inaspettato tirando fuori l’arma, e in un attimo la situazione è degenerata. «Ha detto che voleva solo difendersi e tenere lontano l’altro, non fargli del male» spiega ancora l’insegnante.In ogni caso il coltellino (con una piccola lama) è stato sequestrato, mentre il comandante della polizia locale ha fatto una segnalazione di reato al tribunale dei minorenni di Milano, che ora ha aperto un procedimento giudiziario. Anche se difficilmente un ragazzino di soli undici anni potrà essere accusato di qualcosa.L’episodio quindi si è verificato martedì mattina intorno alle otto. I due ragazzi coinvolti hanno entrambi undici anni e sono compagni di classe. Sono due italiani, uno residente a Graffignana (quello che ha subito le minacce), l’altro di un paese vicino. Non sembra che avessero mai dato problemi particolari o che fossero considerati bambini “violenti”. «È nato tutto come uno scherzo, un gioco fra ragazzi - cerca di spiegare ancora la professoressa Codecà -. Forse uno dei due è un po’ dispettoso verso gli altri e tende a provocare, anche se finora non si erano mai create situazioni gravi, mentre l’altro ha reagito male alla sua provocazione. Quello che è certo è che quel coltellino non doveva essere nelle sue mani». Non è chiaro comunque di cosa stessero parlando i due e cosa li abbia fatti litigare in quel modo.La scuola media di Graffignana, l’unica del paese, si trova in Strada Vecchia Comunale e fa parte dell’istituto Comprensivo di Borghetto. È frequentata da circa 120 ragazzi. «Ora non si dica che questa è una scuola frequentata da bulli e teppisti - aggiunge la responsabile -, noi siamo molto attenti ai nostri studenti, facciamo di tutto per seguirli e per offrire a tutti un’alta qualità di insegnamento. Certo a volte ci sono dei “disagi” da affrontare e che sempre più spesso ricadono sulle scuole».Già lunedì mattina i due compagni sono entrati in classe, anche se la segnalazione di quanto accaduto è arrivata alle insegnanti e successivamente al tribunale dei minorenni, che ora cercherà di chiarire una volta per tutte la vicenda.Davide Cagnola