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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/09/2010 - Comincia sabato la manifestazione che coinvolge 24 ristoranti


Comincia sabato la manifestazione che coinvolge 24 ristoranti Rassegna gastronomica, si parte Due mesi di tradizione lodigiana  Ogni anno un "esercito" di buongustai arriva da tutta la Lombardia (ma anche dalla confinante Emilia) per gustare i piatti tipici del territorio. Capita sempre in autunno, tra ottobre e dicembre, i mesi che coincidono con la Rassegna gastronomica del Lodigiano, il più grande evento dedicato alla buona cucina che quest’anno festeggia il 22esimo compleanno. L’edizione 2010 si annuncia in grande stile, con il supporto di un sito internet in cui trovare tutte le informazioni su ristoranti e menù (l’indirizzo è www.rassegnagastronomica.it) e l’appoggio del “camper dei sapori”, un furgone on the road che in nove tappe raggiungerà vari comuni del territorio e la città di Milano per presentare a tutti le novità della rassegna, importante punto di riferimento per promuovere la genuinità e la bontà delle produzioni locali e la ricca produzione agricola e vinicola, rappresentata dal Marchio Lodigiano Terra Buona e dal Consorzio dei Produttori del Vino San Colombano Doc.Il primo giorno utile per sedersi ai tavoli di uno dei 24 ristoranti (uno in più dello scorso anno) aderenti all’iniziativa è sabato 2 ottobre, la data che segnerà il battesimo della nuova edizione della rassegna. Ogni locale presenterà un menù a prezzo fisso (dai 32 ai 45 euro), comprensivo di una bottiglia di vino di San Colombano, una bottiglia di acqua San Pellegrino o Panna e il caffè. I piatti proposti variano da ristorante a ristorante: il “filo rosso” è la grande tradizione culinaria lodigiana, reinterpretata con maestria dai migliori chef puntando soprattutto sulla genuinità delle materie prime della zona. Gli antipasti di ogni pranzo e di ogni cena saranno la raspadüra e il granone lodigiano, due dei prodotti tipici più famosi e apprezzati del territorio. I vari ristoranti daranno quindi sfogo alla fantasia con menù sfiziosi, libere variazioni sul tema della cucina locale. Accanto a quello tradizionale la rassegna aggiungerà poi un altro menù: si tratta del menù “Antichi sapori”, che al costo di 20 euro (compresi acqua e vino) permetterà di assaggiare piatti cucinati come un tempo. La rassegna coinvolgerà locali di tutta la provincia di Lodi. Nel capoluogo sono quattro i ristoranti che aderiscono: Trattoria Torretta, Antica Osteria Rondò (che quest’anno è presente per la prima volta alla kermesse), Tre Gigli e Isola Caprera. Nel territorio partecipano Il Bocchi (Comazzo), Ristorante Cacciatori (Bisnate di Zelo Buon Persico), Osteria del Portone (Melegnano), Osteria Pater e Trattoria del Cacciatore (Tavazzano), Cascina Lorenza (Chieve), Antica Osteria del Cerreto (Abbadia Cerreto), Antica Osteria Lungoladda (Corte Palasio), L’Arsenale (Cavenago d’Adda), Perbacco (Muzza Piacentina, anche in questo caso si tratta di una nuova entrata), La Colombina (Bertonico), Locanda dei sapori (Borghetto Lodigiano), Tenuta del Boscone (Camairago), Locanda Cortesa (Graffignana), Risotteria alla Torre (Casale), Osteria del Castello e Caplania (San Colombano), Gustame (Chignolo Po) e Locanda del Sole (Corno Giovine). La Rassegna proseguirà fino al 5 dicembre; è sempre gradita la prenotazione. Fabio Ravera