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Un giorno Riccardino stava mangiando un cornetto alla crema ma quando diede il primo morso ebbe una BRUTTA SORPRESA....non c'era la crema!!!!!
Cosa era successo dentro la fabbrica dei cornetti??
La signora fernanda era la responsabile del controllo della qualità dei cornetti e, quando si accorse che in quelli alla crema non c'era crema andò dritta dritta nella fabbrica aprì la porta e gridò agli operai:"FERMATE LE MACCHINE !!! FERMATE I MOTORI BLU !!! FERMATE I MOTORI VERDI!!! FERMATE I MOTORI ROSSI E ANCHE QUELLI GIALLI!!"
Gli operai si chiesero cosa fosse successo e la signora Fernanda spiègò loro l'accaduto.
Bisognava controllare cos'è che non andava: si era otturato il tubicino che portava la crema dentro i cornetti!!! La signora Fernanda allora sostituì il tubicino ormai inservibile con uno nuovo e riaccese le macchine e i motori della fabbrica e tutto tornò come prima!! EVVIVA!!
E fu così che Riccardino potè di nuovo mangiare i suoi cornetti alla crema
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C'era una volta un gabbiano bianco dalle lunghe ali che viveva vicino al porto e si chiamava Bartolomeo, però tutti i suoi amici lo chiamavano Bartolo. Aveva una bellissima moglie gabbiana che si chiamava Antonia. Avevano avuto tre bellissimi gabbianini cucciolini che si chiamavano Omero, Ulisse e Penelope. Questi ultimi non smettevano un attimo di piangere e mamma Antonia aveva la testa quanto un pallone, così disse a Bartolo:" Senti Bartolo, vai a cercare un ciuccio...ti prego!!!così magari i cucciolini si calmano e si addormentano!!!"
Allora Bartolo partì e sorvolò le nuvole e scese in picchiata e risalì verso la città e guardò sui tetti delle case e dentro le soffitte e giù per le strade ma...niente, non lo trovava!
Ad un certo punto vide la casa di Riccardino ed entrò dalla finestra chiedendo "...Permesso?" perchè era un gabbiano educato!
Riccardino non si spaventò e disse "chi sei?"
"Sono il gabbiano Bartolomeo ma tu sei un mio amico e puoi chiamarmi Bartolo!"
"Dimmi Bartolo, hai bisogno di qualcosa?" disse Riccardo
"Si, ho visto che tu hai un ciuccio però ho pensato che tu hai già tre anni e quindi...me lo puoi dare così lo porto ai miei cucciolini appena nati?"
E Riccardino disse "Si, Bartolo...eccolo qua" e glielo diede!!!
Bartolo fu molto contento e anche Riccardo fu contento di avere aiutato il suo nuovo amico il quale disse " Grazie mille!! Da ora in poi, per ringraziarti, ogni volta che ti vedrò mentre volo ti saluterò con le ali dall'alto del cielo blu!!"
E Riccardino da quel momento non si mise più il ciuccio e riuscì a dormire senza pensando al suo amico Bartolo il Gabbiano.
FINE
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Scrivo alcune delle parole storpiate da Riccardo per non dimenticarle:
FRIGORIFERO: fininino
GONFIARE: vontare
CAMION: pamon
CACCA: tatta
IPPOPOTAMO: ipponamo
BUONGIORNO: bonnonno
GLORIA: dona
CIUCCIO: fuffo
PERICOLOSO : peleleleloso
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C'era una volta un serpentello che viveva nella campagna di nonno Gaspare e aveva una voglia matta di attorcigliarsi a qualcosa...ma cosa? Pensò di attorcigliarsi al tronco di un albero di ulivo ...ma quest'ultimo era troppo grosso e rugoso e non gli piacque!!!Allora vide il trattore del nonno Gaspare e di papà Francesco e fu attirato dalle grosse ruote nere ma poi pensò "E se il trattore si mette in moto e mi schiaccia?? NO NO!!" Vide quindi il papà Francesco andare verso la macchina rossa e pensò "Adesso mi nascondo senza farmi vedere sotto il sedile così arriverò in città e lì troverò qualcosa per attorcigliarmi!!"E infatti arrivato in città vide subito un alto palo della luce e cominciò a salire su girandoci intorno e si divertì tantissimo anche perchè, arrivato in cima, vide un bellissimo panorama! Purtroppo però arrivata la sera la luce del palo si accese e il serpentello non si accorse di un filo scoperto e zacch prese la scossa!!!!"AHI AHI ma qui non va!" e scese in fretta e se ne andò sconsolato. Ad un certo punto vide un negozio di scarpe dove la negoziante si disperava perchè non riusciva a trovare i laccetti di un paio di scarponcini marroni "E adesso come faccio a venderli ? "disse la signora. Il serpentello entrò e le disse "Se vuoi ti aiuto io...mi attorciglierò e mi trasformerò in laccetti per scarpe!" "Grazie!!!!"rispose la negoziante"
E fu così che il mio bimbo Riccardino si convinse ad indossare i suoi scarponcini nuovi!!!!!
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