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La nostra TERRA???? .........UN ''PARCHEGGIO''!!!!!!

Post n°19 pubblicato il 27 Luglio 2009 da provocante.lt
Foto di provocante.lt

 

Di solito sono due le persone interessate a una pesca. Chi la produce e chi la mangia. Il produttore riceve 10 centesimi al kg e ha costi di produzione di 45 centesimi. Per lo stesso kg il consumatore paga due euro. La domanda sorge spontanea: chi ci ha fregato la pesca e sta facendo fallire l'agricoltura? Pubblico una lunga e disperata lettera di un agricoltore romagnolo.

''Sono Samuele Bertuzzi, ho 27 anni, vivo in un paesino vicino ad Imola.  Scrivo per raccontare ciò che sta succedendo nel mondo nel quale lavoro e nel quale la mia famiglia, mio padre, i miei nonni hanno sempre creduto: l'agricoltura, i frutti della terra. Abito in Romagna, dove ci sono migliaia di aziende agricole forti produttrici di frutta,albicocchepeschenettarinekiwi e uva da vino. La frutticoltura italiana sta vivendo un momento tragico, agli agricoltori sono riconosciuti prezzi ridicoli per i loro prodotti: 8-10 centesimi al kg (fonte Camera di Commercio di Bologna) per pesche e nettarine di prima qualità a fronte di un costo ,di produzione medio di 40/45 centesimi al kg. Nonostante questo, la frutta in negozio è venduta a prezzi dell'ordine di due euro al kg o superiori. Si trovano anche prezzi inferiori, ma per promozioni di prodotti di minor qualità e solo per alcuni giorni. Il 70% della nostra frutta viene venduto all'estero (Germania in primis, Inghilterra, Austria, Svizzera, Belgio, Est Europa) ed, anche qui ,i prezzi sono incredibili. Un amico che vive a Londra mi ha comunicato che in un negozio della catena Tesco vendono quattro pesche a 1 pound ( quattro pesche sono 500 gr, quindi due pound al Kg pari a 2,32€/Kg). A conti fatti il costo della materia prima sul prezzo finale di vendita al consumatore è irrisorio: pensa, 10 centesimi contro 2€ di vendita rappresenta solo il 5%! Costano più l'imballaggio e il servizio della pesca! E' incredibile e nessuno ne parla! Quando bisogna dare una notizia di aumenti dei prezzi, la prima cosa che si fa vedere in televisione è un bel banco allestito di frutta e verdura, perché fa scenografia, ma non si racconta ciò che ci sta dietro.
Vi voglio spiegare in breve come funziona la "filiera" dell'ortofrutta. L'attore principale è l'agricoltore: chi produce il bene, frutta o verdura che sia. Parliamo di frutta, che è quella che conosco meglio. L'agricoltore produce la frutta, ci impiega un anno e raccoglie il prodotto in soli tre mesi (da giugno a fine agosto in Romagna). Per preparare la produzione occorrono molti lavori, potatura, interventi agronomici al terreno, concimazioni, trattamenti con fitofarmaci, etc. ) con una anticipazione delle spese. L'agricoltore è un imprenditore, perché ha una proprietà, deve fare delle scelte nella sua azienda, né più e né meno di un industriale. Al momento della raccolta dei frutti c'è la vendita a chi acquista la frutta come materia prima per la sua produzione. Di solito, un magazzino ortofrutticolo (impresa privata o cooperativa) che procede a stoccaggio, refrigerazione, lavorazione, confezionamento e vendita del prodotto finito.
Il sistema creato negli ultimi 20 anni fa si che quando l'agricoltore vende il suo prodotto al magazzino, non c'è una vera e propria vendita con contrattazione del prezzo, ma un conferimento. L'agricoltore dà il suo prodotto al magazzino ad un prezzo che verrà stabilito a fine stagione quando il magazzino saprà quanto avrà incassato dalla vendita, tolte le sue spese. In altre parole l'agricoltore subisce un prezzo, non può stabilirlo lui, vende a prezzo da determinare a fine stagione.
Proseguendo per la filiera, il magazzino lavora la frutta, la imballa e la vende ad unimportatore. Per contattare l'importatore si avvale spesso di un'agenzia di intermediazione, un soggetto che prende ordini dall'importatore e gli organizza la reperibilità del prodotto nei magazzini italiani. Sono agenzie che muovono SOLO carta, la frutta non la vedono nemmeno, perché va dal magazzino italiano alla piattaforma di arrivo. Spesso anche gli importatori sono in realtà delle agenzie fra il distributore estero e l'agenzia italiana! La frutta arrivata alla piattaforma viene quindi controllata, rilavorata se c'è l'esigenza, e distribuita ai punti vendita. Anche qui a volte ci sono altri intermediari che muovono solo carta. In fondo alla filiera chi fa il prezzo sono i venditori finali del prodotto: in larga maggioranza la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) che in Italia si chiama Coop, Esselunga, Auchan, Conad; in Germania, Lidl, Metro, Edeka, Aldi, Tengelmann; in Inghilterra, Tesco, Sainsbury. La GDO stabilisce un prezzo e poi a cascata ogni soggetto partecipante alla filiera ricava il proprio guadagno, le proprie spese, nell'ordine inverso a quello che ha seguito la materia prima, nella più totale mancanza di TRASPARENZA. Gli ultimi due attori sono il magazzino di confezionamento e l'azienda agricola, che in realtà sono gli attori principali perché coloro che producono! Al magazzino la frutta viene pagata un prezzo medio per pesche e nettarine di 0,60€ dal quale toglie le proprie spese e QUELLO CHE RIMANE VIENE DATO ALLE AZIENDE AGRICOLE!
Gli agricoltori si trovano nella condizione che sanno quello che spendono per la produzione, ma non quanto incasseranno. Ma soprattutto incasseranno a un prezzo IMPOSTO, che non copre nemmeno il 20% del costo di produzione. Senza contare l'esposizione totale delle aziende agricole ai fattori meteo quali grandinate, precipitazioni troppo abbondanti, allagamenti dei campi, danni da vento. E un agricoltore al momento di raccogliere il prodotto non può permettersi di lasciarlo sulle piante perché l'80% delle spese è già stato fatto. Concludo dicendo che nemmeno associazioni Onlus o altro a scopi benefici sono interessati alla frutta, nonostante ci siano popolazioni intere senza cibo!

Perché nessuno dice niente? non ci sono articoli sui giornali, servizi in tv, radio, nessuno ne parla, l'agricoltura non fa notizia ed in Italia NON CONTA NULLA, ma rappresenta il 15% del PIL! Migliaia di imprese agricole in difficoltà (forse quelle che risentono in maniera maggiore della crisi), persone, famiglie che credono nel proprio lavoro, nei frutti della terra, che stanno "morendo" abbandonati da tutti. Anche la politica non muove un dito, si parla solo di banche, CONFINDUSTRIA, ma l'impresa agricola non esiste, gli amministratori locali sono persi nei loro cavilli burocratici, non fanno nulla per noi. Stiamo morendo, l'agricoltura così rischia di morire, i campi verranno trasformati in deserto, terreni incolti, abbandonati, sostituiti da parcheggi, ipermercati che vendono frutta estera che ha fatto migliaia di km, prodotto CO2, inquinato, poco controllata, prodotta a basso costo con spesso sfruttamento di manodopera e che farà arricchire solo qualcuno. E agli ormai ex agricoltori resterà solo di andare a sistemare frutta e verdura negli scaffali oppure dirigere il traffico nei parcheggi che hanno ricoperto le loro terre!!!''

 

 

 
 
 

C'ERA UNA VOLTA UN SERPENTE......ANZI C'é ANCORA!!!!

Post n°18 pubblicato il 24 Luglio 2009 da provocante.lt
Foto di provocante.lt

 

C'è un serpente che si snoda per l'Italia. Un serpente di molte teste. Sta cambiando pelle. Quella che ha avuto fino ad ora non gli sta più bene. Dalla morte di Borsellino nessun magistrato è stato ucciso in Sicilia. Si possono trarre diverse conclusioni: o lo Stato ha sconfitto la mafia, o la mafia ha sconfitto lo Stato, o si sono messi d'accordo. La terza ipotesi è la più probabile.
Il papello, le condizioni proposte allo Stato dalla mafia, molte accettate nei fatti, è diventato forse insufficiente. Il figlio di Ciancimino parla come un canarino. Totò Riina, dopo tre lustri di isolamento manda messaggi a quelli che, per lui, sono i mandanti politici della morte di Borsellino. Lui sa i nomi e può dirli. Ha chiamato in causa Mancino, allora ministro degli Interni, lo smemorato di Collegno che non ricorda di aver incontrato Borsellino a Roma prima dell'attentato. Perché Riina lo ha fatto? Il processo Dell'Utri si concluderà nei prossimi mesi a Palermo. Il fondatore di Forza Italia è stato condannato a nove anni in primo grado per collegamenti con la mafia, l'appello potrebbe confermare la sentenza. Un nuovo soggetto politico sta nascendo: il Partito del Sud. Un partito autonomista siciliano è un vecchio pallino della mafia. Riappare ogni volta che i suoi protettori e i burattini politici al suo servizio non la garantiscono più. Il Pdl ha subito un tracollo di voti alle europee in Sicilia, una regione che gli regalò 61 seggi su 61 in una elezione politica. Da fare invidia a Ceaucescu. Nulla avviene per caso in quell'isola.

                                                      

 

 

 
 
 

VERGOGNA........SI,VERGOGNA....

Post n°17 pubblicato il 24 Luglio 2009 da provocante.lt
Foto di provocante.lt

 

La morte nel carcere di Capanne, per un pestaggio, di un falegname incensurato non fa indignare nessuno in questo Paese di MERDA? Il medico legale ha riscontrato quattro ematomi cerebrali, fegato e milza rotte, due costole fratturate. Nessun parlamentare alza la voce per gridare di un cittadino italiano ammanettato nella notte in casa sua insieme a sua moglie per qualche piantina di canapa nell'orto? Portati via come i peggiori delinquenti lasciando soli una vecchia di novant'anni e un ragazzino di 14 in un casolare isolato? Nei regimi totalitari ti vengono a prendere di notte per finire dentro a una fossa... Cos'è diventato questo Paese in cui bisogna avere paura di chi deve proteggerti?
Vorrei sapere dal ministero di Grazia e Giustizia, da cui dipendono le guardie carcerarie, se ci sono delle indagini interne e a che punto sono. Vorrei che un parlamentare, almeno uno, si alzi, faccia un'interrogazione, si incazzi, chieda conto delle responsabilità al Governo.
Pochi mesi dopo la morte di Aldo Bianzino, la nonna del ragazzo è morta, forse per il dispiacere, la moglie è morta per malattia accelerata dallo stress. E' rimasto il ragazzo, Rudra. Se fosse nato in qualunque altro Paese democratico, i suoi genitori sarebbero ancora in vita. Siamo tutti a rischio dentro le nostre case, mentre dormiamo.
La coca in Parlamento e Bianzino massacrato per delle piantine di canapa, una famiglia distrutta. I colpevoli impuniti, chissà, forse premiati. Uno Stato criminale non saprebbe fare di meglio. Ma io sono cittadino di uno Stato che si proclama democratico, una democrazia, e chi ha sbagliato deve pagare. Qualcuno in Parlamento usi la sua funzione pubblica per la ricerca della verità. Questa storia è un sintomo di una malattia che sta divorando l'Italia. Il rifiuto del diverso. Va curata questa malattia, finché siamo in tempo.

                                                            

 

 
 
 

Il virus perfetto per gli innamorati insicuri o delusi

Post n°16 pubblicato il 24 Luglio 2009 da provocante.lt

 

Un eseguibile sospetto permetterebbe di "leggere gli Sms". Sorpresa, è un virus!

Una nuova ondata di malware si abbatte stavolta sui curiosi e di tutti quelli che, a torto o a ragione, per mestiere o diffidenza, non riescono a fare a meno di spiare il prossimo.

La curiosità uccise il gatto recita un noto proverbio di origine inglese; ma evidentemente viene altrettanto spesso dimenticato o almeno messo da parte con una scusa o con l'altra magari accampando discutibili ragioni. Anche se ormai tutti i migliori antivirus sono in grado di rilevare la minaccia, la disinfezione non è mai facile anche perché spesso rimangono sparse qua e là tracce di codice probabilmente inattive ma che comunque sono in grado di scatenare allarmi.

Da ultimo, avverte Websensesta diffondendosi via e-mail un'ammiccante spam che propone, con una strizzatina d'occhio, di scaricare in prova un eseguibile che permetterebbe di "leggere gli Sms".

La proposta fa leva tanto sulla curiosità quanto sul comunissimo senso d'insicurezza degli innamorati, proponendo un'allusiva vignetta; ma scagli la prima pietra chi non ha mai desiderato, almeno una volta, di conoscere i "contatti" del capoufficio o sentire cos'avranno di così importante da sussurrarsi le ragazze di casa.

                                                                

 

 

 
 
 

Luigi de Magistris presidente commissione Bilancio europea

Post n°15 pubblicato il 24 Luglio 2009 da provocante.lt
Foto di provocante.lt

 

Luigi de Magistris è stato eletto presidente della Commissione Controllo Bilancio dell'Unione Europea. E' la migliore notizia dell'estate. Potrà verificare gli stanziamenti ai diversi Paesi europei, il loro reale utilizzo, colpire le frodi, informare i cittadini italiani attraverso la Rete. La persona giusta al posto giusto. De Magistris è il parlamentare europeo con il maggior numero di preferenze, mezzo milione di voti. E questo è stato decisivo per la sua elezione a presidente.

                                                                

 

 
 
 
 

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grazie tante cara!!!!
Inviato da: provocante.lt
il 03/12/2009 alle 23:54
 
buon compleanno ^_^
Inviato da: ioxamicizia
il 03/12/2009 alle 16:30
 
grazie grazie!!!!
Inviato da: provocante.lt
il 03/12/2009 alle 14:51
 
lo spero!!!! grazie!!!! ;)
Inviato da: provocante.lt
il 03/12/2009 alle 14:50
 
grazie mille!!!!
Inviato da: provocante.lt
il 03/12/2009 alle 14:50
 
 

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