…..Mio nonno lo diceva sempre : “…… mai fidarsi troppo dei biker di pianura……….hanno sempre un asso nella manica……..”Ed i ragazzi di Orzinuovi, domenica mattina lo hanno calato con tutto il resto dei carichi che avevano tenuto per l’ultima mano….la bella!!!!Uno splendido sole oserei dire più primaverile che autunnale, ha salutato i 350 biker che si sono dati appuntamento per l’ultima gara dell’ENDURANCE TOUR 2009, spazzando le poche nubi che transitavano nel cielo: la URCIS 6h.Alle ore 11:00 puntualissima la gara ha preso il via nelle campagne bresciane, animando di fatto la frazione di Barco che altrimenti si sarebbe risvegliata con i soliti ritmi dettati dalla campagna.Con il collaudatissimo stile Le Mans, i concorrenti (anche se a noi del tour piace definirli semplicemente amici in gara con il loro io) sono sfilati sotto l’arco gonfiabile rosso che segnava l’inizio delle “ostilità”, correndo verso le loro bici che li aspettavano in fremente attesa, desiderose di essere accompagnate lungo il percorso. La partenza è stata disegnata in un pratone all’interno del quale con il fettucciato gli “Urcis boys” avevano disegnato con una gimkana, una sorta di passerella trionfale dove poter essere ammirati e sostenuti dal folto pubblico, che si è diviso fra qui e la zona cambio ricavata proprio nel centro del paese.I concorrenti seguivano poi una strada sterrata, che li conduceva nella zona bassa del paesino dove dopo una curva a gomito, proseguivano per un piccolo strappo su asfalto che li portava alla zona cambio, proprio al centro del paese , tagliandolo di fatto in due.
Urcis 6h - by Stitch
…..Mio nonno lo diceva sempre : “…… mai fidarsi troppo dei biker di pianura……….hanno sempre un asso nella manica……..”Ed i ragazzi di Orzinuovi, domenica mattina lo hanno calato con tutto il resto dei carichi che avevano tenuto per l’ultima mano….la bella!!!!Uno splendido sole oserei dire più primaverile che autunnale, ha salutato i 350 biker che si sono dati appuntamento per l’ultima gara dell’ENDURANCE TOUR 2009, spazzando le poche nubi che transitavano nel cielo: la URCIS 6h.Alle ore 11:00 puntualissima la gara ha preso il via nelle campagne bresciane, animando di fatto la frazione di Barco che altrimenti si sarebbe risvegliata con i soliti ritmi dettati dalla campagna.Con il collaudatissimo stile Le Mans, i concorrenti (anche se a noi del tour piace definirli semplicemente amici in gara con il loro io) sono sfilati sotto l’arco gonfiabile rosso che segnava l’inizio delle “ostilità”, correndo verso le loro bici che li aspettavano in fremente attesa, desiderose di essere accompagnate lungo il percorso. La partenza è stata disegnata in un pratone all’interno del quale con il fettucciato gli “Urcis boys” avevano disegnato con una gimkana, una sorta di passerella trionfale dove poter essere ammirati e sostenuti dal folto pubblico, che si è diviso fra qui e la zona cambio ricavata proprio nel centro del paese.I concorrenti seguivano poi una strada sterrata, che li conduceva nella zona bassa del paesino dove dopo una curva a gomito, proseguivano per un piccolo strappo su asfalto che li portava alla zona cambio, proprio al centro del paese , tagliandolo di fatto in due.