Avevo un blog, lo avevo chiamato "PENSA", un invito a pensare, ad usare la testa.Non l'ho mai usato bene, ed infatti lo chiusi lasciando aperto solo il profilo.Da un po' l'ho riaperto, dandogli un altro nome; il nome che ho scelto stavolta forse esprime più la mia situazione del momento, e cioè fermo a guardare. Ovviamente ache stavolta ho cercato di dare una nota "positiva" al nome, sottotitolandolo "... E GUARDARSI INTORNO...".Il titolo, ambivalente e un po' sgrammaticato, vuol esprimere la mia sensazione del momento ma anche una "spinta" per chi passa di quà ad aprire gli occhi.Come molti credo di vivere in un momento di grande incertezza, personale, ma anche per il paese; nonostante tutto cerco di GUARDARMI INTORNO per trovare note positive.La cosa buffa è che riesco a vederne molte, ma poche mi sembrano raggiungibili, non so neanche io come spiegarmi; da una parte vedo un italia che sta bene e da un' altra un italia che non va avanti; insomma, un italia a due velocità che non ho neanche più la voglia di scrivere con la "maiuscola".In questo momento di grandi incertezze mi viene da pensare di chi possa essere la colpa, come se ci fossero colpe; forse è più corretto parlare di scelte, giuste o sbagliate, che rivelano però la loro entità solo a giochi fatti, è inutile negare.In alcuni post precedenti sono stato duro sul destino che ci attende e continuo ad essere pessimista riguardo un declino che prima o poi arriverà; un declino che ricadrà sulle masse, ma non su tutti.La nostra è una giungla senza alberi e foreste, ma con cemento e tecnologia, e come in ogni giungla che si rispetti vige la legge del più forte, ma anche del più furbo.In natura sopravvive chi è capace di adattarsi all'ambiente che lo circonda mentre chi resta fermo è destinato a soccombere.In questo momento così mi sento io, fermo. Per questo mi sono "affacciato al mondo" e ho iniziato a "guardarmi intorno", per guardare dove gira la marea e iniziare a nuotare anzichè farmi trascinare dalla corrente...Buon fine settimana...