AFFACCIATI AL MONDO

LIBERTA'


Ieri ho sentito questa splendida canzone e mi sono ritrovato a disquisire tra me e me su questa parola, è al significato ambiguo che mi sono trovato a darle.Io non riesco a darle più un valore assoluto come credo dovrebbe essere; mi guardo intorno e vedo una miriade di libertà relative, perché ognuno da a questa parola il significato che più gli aggrada, che più gli fa comodo. Sostanzialmente sento dire “la libertà di fare quello che mi pare”, il che è molto soggettivo da persona a persona. Io ho sempre interpretato il suo significato come "scelta", cioè la possibilità di scegliere di poter fare o meno una cosa, scegliere la propria strada anzichè averla imposta da altri; ma anche così resta un termine limitato, la nostra civiltà vive in comunità, e la libertà personale è sempre limitata da quella del nostro vicino (giustamente). Mi trovo aanche a sorridere da solo perchè mi viene in mente un esempio banale, in cui uno può dire "io non voglio pagare quella tale multa", che è una scelta, ma giustamente non vi è la libertà di farlo.Poi il riso mi viene meno perchè vedo sul web trasmissioni (grazie a Milena Gabbanelli e al suo REPORT) che ci dicono che qualcuno le multe non le paga davvero mentre noi "piccoli" veniamo tartassati dalle autorità preposte.Adesso più che mai capisco quando la mia professoressa di italiano tentava di spiegarci le parole di Gaber "..LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE..."Come ho scritto sopra noi abitiamo in società, e sempre più spesso siamo abituati a delegare ad altri, noi non "partecipiamo" più, e infatti stiamo perdendo sempre più il "diritto" di scegliere, mentre chi è delegato ne ha la possibilità, e sempre più spesso scopriamo che sceglie per se stesso, non certo per noi.Grazie prof... e grazie signor G.