AFFACCIATI AL MONDO

PROGRESSO


Come si misura il progresso, qual'è il giusto valore da dare a questa parola?« C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti. »(henry Ford)Mi è sempre piaciuta questa massima, ma anche questa  di seguito non è male come definizione, che ho trovato a questo link qui mentre cercavo tutt'altro materiale:« Il termine progresso designa il processo di avanzamento e di sviluppo delle discipline e delle condizioni umane ed è frutto dell'esperienza acquisita ai fini di migliorare l'efficienza produttiva. Non è dunque il buttare via le esperienze passate per ricominciare da zero: questo errore di interpretazione pervade purtroppo la nostra società, tanto è vero che si ci dimentica della storia e delle passate esperienze, ripetendo ciclicamente errori.»Questa definizione mi ha colpito perchè spesso sento parlare di "sacrifici" da fare in nome del progresso, il progresso deve andare avanti e altre baggianate simili.Lasciamo perdere il progresso che ad esempio in alcuni casi ruba il lavoro alla persone, perchè è altrettanto vero che in molti casi le aiuta.Io mi sono messo a pensare al progresso dopo aver visto l'ultima uscita pubblicitaria del film catastrofico del momento.Siamo davvero sicuri che se arrivasse una catastrofe di dimensioni mondiali noi sopravviveremmo?Mi è tornato alla mente un altro film, "FUGA DA LOS ANGELES" (occhio che svelo il finale), dove il mitico Jena/Snake Plissken "riporta" il mondo nel medioevo grazie ad un marchingegno tecnologico che "spenge" per sempre la possibilità di usare l'elettricità.Il mio profondo pensiero filosofico è: ma veramente riusciremmo a sopravvivere?Oppure più facilmente sopravvirebbero le tribù che abitano le foreste o le giungle?Mi immagino noi, abituati ad avere l'acqua che esce dal rubinetto e il gas dal fornello, che il cibo lo troviamo al supermercato già confezionato.L'acqua dei nostri fiumi è marrone, difficile immaginare che ha la stessa composizione chimica di quella in bottiglia che siamo abituati a bere. E prova a spiegare a qualcuno che la carne in origine nasce con testa, zampe e che va mecellata per mangiarla.Nei film fanno sempre vedere che ci sono i governi che aiutano la povera gente, razionando generi alimentari a medicine per salvare quante più vite possibile; di solito c'è il riccone di turno che inizialmente col denaro fa quello che gli pare per poi soccombere in un clima catartico. Ma i generi razionati prima o poi finirebbero se nessuno li produce più.Ma non voglio creare un clima allarmistico; d'accordo, prima o poi qualche enorme catastrofe ritornerà, come già accaduto nei millenni,basti pensare ai dinosauri, ma ancora oggi esistono dei loro lontani parenti.Oltretutto in un libro che ho letto un paio di anni fa descriveva situazioni simili e diceva che, anche se si estinguesse il 99,99 % della popolazione mondiale, resterebbo sempre 600.000 esseri umani capaci di ripopolare il pianeta.Ma qui mi sorge un altro pensiero profondo: in quel 0,01 % ci sarebbe la casalinga del mondo del progresso, oppure un bel selvaggio con anticorpi grossi come cavallette per bere l' acqua dei nostri fiumi e armato di lancia pronto a cacciare la carne con la testa e le zampe?e' bello finire la settimana con un pensiero positivo... evviva il progresso!!!