L’aurora mi sorprende mentre mi reco al lavoro. Oggi sono uscito
di casa molto presto, mezz’ora prima del solito. Una scelta fatta per evitare la folla di persone che assale i mezzi pubblici dalle sette in poi, e con il suo chiacchiericcio disturba quelli come me, che leggono. Salgo sull’autobus e mi accorgo di essere l’unico passeggero, mi siedo e guardo fuori dal finestrino un po’ zozzo. In lontananza i colori si susseguono con un ritmo frenetico, io sono combattuto: continuare a gustarmi questa indescrivibile azione della natura o cominciare la lettura. Molte volte ho immaginato l’aurora e poi l’alba, stimolato da bei scritti, molte volte ho desiderato di essere in spiaggia il mattino presto e vedere il sole sorgere, e adesso, č una di quelle volte. Non apro il libro, ma seguo la luce e sogno.