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L’architettura dell’informazione


In seguito ai disastri strutturali dei siti degli anni ’90, i specialisti del web si stanno occupando di una nuova disciplina: l’architettura dell’informazione.La creazione del linguaggio html per motivi inizialmente scientifici, permetteva la realizzazione di pagine essenzialmente statiche. In seguito al mutamento delle esigenze degli utenti del web, questi sentirono il bisogno di pagine più multimediali ed ipertestuali, ma il codice permetteva loro una serie di mosse assai limitate e dunque da qui tutti quei disastri “linguistici” del web. Il linguaggio html veniva, infatti, usato con totale anarchia pur di potere visualizzare in superficie un sito esteticamente accettabile e comunque in molti casi graficamente perfetto.L’evoluzione di questa nuova disciplina si preoccupa della modalità di struttura delle informazioni ma con metodologie e tecniche sempre più professionali.Il concetto di architettura dell’informazione è strettamente collegato al concetto di usabilità e accessibilità, perché un sito ben progettato darà la possibilità all’utente di navigare con facilità tra le nostre pagine. Da qui l’importanza di non spaventare l’utente con siti ragnatela o labirintici che non fanno altro che far smarrire il visitatore tra i documenti messi a sua disposizione.Un buon sito deve dare la possibilità all’utente di scegliere tra più percorsi, lasciandogli la libertà di guardare tutto ciò che desidera, ma allo stesso tempo di offrigli un percorso alternativo per potere tornare sempre al punto di partenza. Da qui la necessità di creare dei percorsi di navigazione molto semplici e molto intuitivi.Un buon sito inoltre non deve complicare le azioni che l’utente desidera compiere, ma deve fare si che quest’ultimo possa raggiungere i propri scopi informativi nel più breve tempo possibile e nel modo più semplice.Spesso, infatti, ci troviamo davanti a dei siti evoluti da un punto di vista grafico, ma molto complesso e quasi incomprensibile nell’uso.Ogni pagina web è un momento di interazione. Sono e devono essere altamente ipertestuali, ma spesso i web designer dimenticano tutto ciò, credendo che i principi dell’usabilità e dell’accessibilità possono nuocere alla bellezza grafica del loro sito.Detto tutto ciò è importante ricordare che l’utente che si collegherà al nostro sito desidererà vedere una pagina chiara e non confusionaria e possibilmente senza troppo testo.Quando dobbiamo scrivere dobbiamo fare attenzione a non fare stancare il nostro utente, perché leggere su uno schermo non è certo l’azione più rilassante.La scrittura deve essere priva di fronzoli e adatta per la lettura sullo schermo.Dobbiamo cercare di non annoiare il nostro visitatore quindi il testo racchiuderà l’essenziale, scritto in maniera grammaticalmente corretto per mantenere standard di professionalità ed è importante scrivere a blocchi.Il testo del web è infatti scritto a blocchi per cercare di stancare il meno possibile e per dare l’utente la possibilità di saltare da un blocco informazionale all’atro attraverso l’uso di tasti di posizione e link.Prima del progetto di un sito dovrebbe,dunque sempre essere lo studio della modalità riguardante l’architettura dell’informazione cercando di capire a chi sarà destinato il sito e quali potrebbero essere i bisogni primari di chi lo userà.L’architetto dell’informazione web è colui che cerca di dare una buona struttura e una buona organizzazione per rendere i siti più accessibili. Saul Wurman fu uno dei primi a definire questa nuova materia nel 1996:  “Organizzare i pattern inerenti ai dati, rendendo chiara la complessità; creare la struttura o la mappa di informazioni che permetta ad altri di trovare un percorso personale alle informazioni; la professione emergente che si occupa dei bisogni di questo periodo, focalizzata sulla chiarezza, sulla comprensione umana e la scienza di organizzare informazioni."(Samuel Wurman, Information Architects, 1996). Fonti: www.html.itPROGETTARE IL WEB DEL FUTURO “Jeffrey Zeldman”Dispensa:Scrivere per il web.http://www.webusabile.it/archivio/2002/3/35.aspx