Per gli amici della Banca del Tempo

 In occasione di una cena, organizzata a Tollegno località Pratetto, dalla Banca del Tempo di Candelo, sono stata invitata a scrivere '' qualcosa'' in relazione a quella piacevole serata su un libro messo a disposizione all' uopo per i clienti della trattoria. Con una punta di vanità e di presunzione mi piace l' idea di farla leggere anche a tutti voi. '' In questa oasi di pace, dove i soli rumori sono le voci della natura, dove i deboli raggi del sole al tramonto accarezzano le colline che si addossano le une sulle altre in un preciso gioco del Creato e che, con la bruma della sera, danno vita a dei chiaroscuri da pesaggio fiabesco, dove si percorre una stretta e tortuosa strada che si snoda sotto leggiadri archi formati dall' intreccio dei rami di betulle e castagni, udendo involontariamente il mugugno di qualcuno per il luogo scelto, mi nasce spontaneo un ringraziamento: '' Ti ringrazio Signore per avermi dato la capacità di vedere il bello di ogni luogo e goderne. Ti ringrazio per non aver permesso che le avversità incrostassero il mio cuore con malcontenti, insofferenza, presunzioni e sterili critiche. Ti prego, mantienimi così finché Tu vorrai che io viva. '' Chiarisco, infine, che la Banca del Tempo consiste in un interscambio di ore lavorative fra i suoi soci, intendendo come'' lavoro '' la capacità o  l' attitudine che ognuno di loro offre gratuitamente.