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Il DS "giapponese" dà una mano al mercato dei VG


Rivitalizzare il mercato dei portatili sul suolo giapponese: questo era l’obiettivo che Nintendo DS si era prefissato prima del suo debutto sul mercato dei videogiochi. E, a quanto sembra, questo obiettivo è già stato raggiunto. Enterbrain, editore delle riviste Famitsu, ha infatti presentato una ricerca che attribuisce all’handheld della Grande N gran parte del merito nella crescita del 30% (tra hardware e software...) avuta dal settore videoludico in Giappone negli ultimi sei mesi, rispetto allo stesso periodo del 2005. Dall'inizio dell'anno, il DS ha piazzato nelle case del Sol Levante più di 3,8 milioni di pezzi, con una buona “fetta” conquistata dal nuovo modello DS Lite, un vero e proprio fenomeno in Giappone se si pensa agli oltre 2,5 milioni di unità già vendute dal lancio (cui si sommano 1,3 milioni del primo modello...). Facendo un rapido confronto con la diretta rivale PSP si scopre che, nel medesimo arco temporale (Gennaio-Giugno 2006...), la macchina Sony ha venduto “soltanto” un milione di pezzi (sempre e solo in Giappone...). Se poi si considera che il “parco titoli” di una console è di fondamentale importanza per il suo successo commerciale, allora nei prossimi mesi Nintendo DS non dovrebbe assolutamente perdere terreno, tutt’altro: il solo New Super Mario Bros., infatti, a pochi giorni dall’esordio, ha già conquistato il cuore di ben 2 milioni di utenti.Sito ufficiale di Nintendo DSSito ufficiale di Nintendo DS LiteSito ufficiale di New Super Mario Bros.Nintendo.itEnterbrain.jpFamitsu.comCommenta questa news nel Forum