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Ubisoft, più pubblicità nei videogames


Vi sarà certamente capitato, assistendo a qualche blockbuster hollywoodiano, d'intravedere tra una sequenza e l'altra i marchi di note multinazionali che, dietro l'esborso di consistenti somme di denaro, pubblicizzano, nemmeno tanto occultamente, i più disparati prodotti, dalle lattine di bibite gassate all'enorme SUV con trazione integrale. Se tale politica commerciale non ha mai incontrato i vostri favori, è probabile che in futuro dovrete farci il callo e conviverci anche mentre giocate con la vostra console preferita. La pubblicità all'interno dei videogames non è certo una novità assoluta, anzi: ormai da parecchio tempo molti brand famosi espongono il loro logo "poligonale" dentro i videogiochi, soprattutto in quelli di un certo spessore e di sicuro richiamo. Con l'arrivo dei giochi next-gen, tuttavia, i costi di produzione sono aumentati (e aumenteranno...) in modo esponenziale, costringendo publisher e sviluppatori ad emorragie finanziari davvero consistenti. Ecco allora che mettere in bella vista il nome di una nota marca di telefonia mobile piuttosto che l'insegna di quel famoso produttore di pneumatici, aiuta a far quadrare i bilanci ed a tirare un bel sospiro di sollievo. Da quando gli spot "in-game" hanno preso piede, Ubisoft è sempre stata in prima fila nel sostenerli e nel promuoverli. Una politica che il colosso francese, tramite la voce di Jay Cohen, vice presidente del publishing, ha voluto fermamente ribadire. Choen, infatti, ha dichiarato che Ubisoft è pronta ad accogliere le proposte di qualsiasi azienda che intenda reclamizzare i propri prodotti all'interno dei futuri giochi di nuova generazione, per poter così raggiungere un più alto numero di consumatori e veder aumentare fama e fatturati. Insomma, uno sposalizio, quello videogames-pubblicità, al quale, volenti o nolenti, dovremo farci tutti l'abitudine. E voi, siete d'accordo?Ubisoft.it