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Miti da sfatare.


Miti da sfatare – parte 2: il cane dominante.Per avvalorare quest’altro luogo comune, vengono spesso scomodati i lupi.Peccato che anche nella società gerarchizzata dei lupi, in realtà, il maschio alfa possa ricoprire il suo ruolo solo grazie al benestare ed all’appoggio dei beta, ovvero dei maschi (non troppo vecchi né troppo giovani per poter aspirare al ruolo di capobranco) che costituiscono, diciamo così, la corte del re. In sostanza, si tratta di una specie di ‘monarchia costituzionale’, nella quale il regnante non è garantito al di là di qualsiasi rischio di mantenere il suo potere vita natural durante. Anzi, prima o poi uno dei maschi beta si fa sotto e, col modificarsi delle alleanze, il potere (non senza qualche scontro ritualizzato e quindi quasi mai cruento e mortale per uno dei contendenti) cambia di mano. O, meglio, di zampa. L’ex-capobranco può anche essere allontanato dal gruppo e terminare la sua vita come paria o congiungendosi ad un altro gruppo. In ogni caso, questo dimostra come il concetto di ‘dominanza’ sia relativo anche nell’ambito della società lupina, all’interno della quale il maschio alfa dovrebbe rappresentare il paradigma del ‘maschio dominante’.Se tutto questo vale per i cugini selvatici, scomodati a giustificare l’atteggiamento di tanti cani stressati e frustrati in giro per le nostre città, tanto più vale per i nostri quadrupedi domesticati. Infatti, le regole sopra tratteggiate e valide nella società lupina, prevedono il prerequisito di una stretta conoscenza reciproca tra gli elementi del branco (raramente più numeroso di 15/20 elementi anche tra i numerosi lupi grigi americani; generalmente di soli 3/5 elementi - madre, padre e cuccioli dell'anno - tra i nostri lupi appenninici). Figuratevi se questo delicato equilibrio, valido in  un ecosistema naturale, può in alcun modo giustificare le reazioni isteriche di taluni cani di fronte ad un loro simile incrociato per strada per la prima volta.“Dominante con gli altri maschi (o le altre femmine)”. Quante volte avete letto questa frase o ve la siete sentita urlare, con un tono a metà tra le scuse e l’irritazione, dal padrone del cane che sta sbraitando verso il vostro? Ebbene, sono stupidaggini.Non esiste un cane ‘dominante’ in assoluto, per il semplice fatto che la ‘dominanza’ come concetto… non esiste. Lo stesso identico cane può assumere atteggiamenti totalmente diversi in circostanze diverse, o incontrando cani diversi, per sesso o età o anche solo aspetto fisico! Potrà avere un atteggiamento diverso in casa, fuori casa o lontano da essa. Se colto alla sprovvista o se ha visto approssimarsi da lontano un altro cane. Se sta fisicamente bene oppure no. Se voi gli siete affianco oppure no. Se è legato oppure no. Se è confuso e distratto da rumori o magari anche solo dal vento, oppure no. Se ha avuto esperienze positive o negative in situazioni simili in passato. Se ha ricordi particolari legati all’esperienza che sta vivendo, anche solo per il luogo in cui si trova. Insomma, un cane, trattandosi di un essere dotato di personalità come l’uomo, avrà sicuramente dei pattern mentali (in parte appresi, in parte anche biologici) che lo indirizzeranno a grandi linee su come comportarsi in una data situazione, ma trattandosi di un essere intelligente è anche dotato di due peculiarità che ce lo accomunano: la capacità di fare tesoro dell’esperienza passata e la capacità di adattarsi, rispondendo in modo creativo a stimoli nuovi o inattesi. Se il vostro cane sbraita quando incontra un altro cane, tira al guinzaglio e si produce in impennate degne di un mustang, non è ‘dominante’. Probabilmente è ‘svariate cose’, contemporaneamente, ma – per favore! – non nascondetevi anche voi dietro etichette tanto inutili e prive di significato. Forse è un cane con un carattere molto forte, ma NON è un cane dominante.Se ha problemi di relazione, non è dominante.Se in casa fa tutto quello che gli pare e vi ignora, non è dominante.Se aggredisce (apparentemente) senza motivo e senza preavviso gli altri cani quando è in libertà, non è dominante.E’ un cane probabilmente ‘mal-educato’. E la colpa, va da sé, non è sua, in quanto, nel contesto in cui voi avete deciso di farlo vivere (prendendolo con voi) siete voi a dovergli insegnare le regole. MA NON PRIMA di conoscere e rispettare le SUE regole, i suoi limiti, i suoi punti di forza, la sua natura. Il concetto di dominanza, in buona sostanza è una scappatoia probabilmente inventata e adottata da chi non é in grado di assumersi le responsabilità del governo del proprio cane. Dire che il cane è dominante, a giustificazione di atteggiamenti sgraditi o incongruenti con le circostanze, serve solo a fare ricadere sull’animale le responsabilità di ciò che fa. Questo non avrebbe senso se il vostro cane vivesse in libertà nel contesto che si è scelto o trovato, perché si comporterebbe semplicemente secondo natura.Se all’altro capo del guinzaglio ci siete voi, ugualmente non ha senso ed il vostro cane non è dominante: voi non sapete gestirlo, tutto qui.