Gameness

Cani in città. La dura vita delle metropoli – parte 2.


La ‘passeggiata di servizio’.Chiamo così quelle due (inverno) o tre (estate) uscite quotidiane che dovete garantire al vostro cane per l’espletamento delle sue normali funzioni fisiologiche. Queste sono aggiuntive all’uscita quotidiana dedicata alla libertà (prossimo paragrafo).La passeggiata di servizio può essere il classico ‘giro dell’isolato di pochi minuti’, indicativamente la mattina, a mezzogiorno (se avete la possibilità di rincasare dal lavoro in pausa pranzo o comunque qualcuno se ne occupa per voi) e la sera prima di andare a dormire. Sarebbe auspicabile, in ogni caso, variare il percorso di queste brevi uscite: ricordate che per i nostri cani, annusare le marcature degli altri cani è l’equivalente nostro di leggere il giornale o seguire un notiziario, è il loro modo di mantenersi aggiornati sulle novità del quartiere in cui vivono. Permettete quindi loro di indugiare in questa attività (accantonando i vostri scrupoli da iper-igienisti) e di marcare a loro volta le ‘bacheche d’annunci’ che troveranno più interessanti.E’ utile in questo paragrafo fare un appello al vostro senso civico riguardo alla raccolta delle deiezioni. Se il vostro cane evacua unicamente sull’erba ed in aiuole non destinate al passaggio dei pedoni, personalmente trovo eccessivo darsi la pena di raccogliere ogni singola deiezione. La disgregazione di queste è molto rapida (ad opera di sole, acqua, insetti, microrganismi) e per esperienza personale posso garantire che uno spazio verde di quartiere di due/trecento mq, ancorché frequentato regolarmente (quotidianamente) da una dozzina di cani, non raggiunge mai il livello di ‘saturazione’… Variando poi i vostri percorsi quotidiani come suggerito, eviterete ulteriormente il presentarsi del problema.Viceversa, se il vostro cane evacua con facilità anche sull’asfalto (o se – poveri i vostri cani! – non avete verde a disposizione nelle vicinanze), portate sempre con voi paletta e sacchetti: la durata delle feci su di una superficie non assorbente e senza vegetazione quale asfalto e cemento è di molto superiore alle condizioni citate più sopra, si generano cattivi odori e la permanenza a lungo delle feci richiama insetti (come le mosche) che poi costituiscono un fastidio e problema anche per noi. Inoltre, rispettare il decoro e l’igiene pubblici rende l’unico buon servizio ai vostri cani che potete rendere loro per renderli meno invisi a chi proprio non li sopporta (e sono purtroppo molti, spesso arrabbiati coi cani, mentre la colpa della sporcizia che li assilla è una colpa dei padroni irresponsabili).  Ricordatevi che durante le uscite al guinzaglio, l’incontro con altri cani potrebbe essere problematico: molti cani manifestano atteggiamenti aggressivi quando sono trattenuti dal guinzaglio, che impedisce loro la più economica delle soluzioni (in caso d’ansia) quando incontrano un loro simile: la fuga (della serie, la miglior difesa è l’attacco).Ricordatevi inoltre che il guinzaglio, oltre ad essere un obbligo in luoghi aperti al pubblico per tutti i cani sopra i 20 kg. di peso, è anche l’unica possibilità ragionevole per portare i vostri cani in mezzo al traffico: mi astengo dal commentare quei pazzi che si aggirano per strade cittadine preceduti o seguiti dai loro cani slegati; per me si tratta solo di idioti irresponsabili, che non hanno il minimo controllo sulle loro bestie (come potrebbero? Spesso, nemmeno li guardano mentre camminano!) e che mettono a repentaglio l’incolumità del loro cane e delle altre persone (se non avete mai visto un’auto che ha investito un cane di taglia grande, vi posso garantire che ha tutto l’aspetto di un vero incidente automobilistico, oltre a costare la vita al povero cane). Evitate inoltre i guinzagli estensibili: non garantiscono alcun controllo sul vostro cane; un esempio banale: vi precede di cinque metri, svolta un angolo prima di voi e, per quando lo raggiungete, è già aggrappato ai calzoni di uno sconosciuto… Inoltre, i guinzagli estensibili, prevedono un solo modo di ‘recuperare’ il cane, dovete procedere come se l’aveste pescato: strappo e riavvolgimento del cavo, strappo e riavvolgimento… Inutile dire che la parte dello strappo è prevedibilmente lesiva per il cane, che viene riacchiappato a furia di strattoni! Con un normale guinzaglio a fettuccia (di tre metri), viceversa, bloccate il cane trattenendo il guinzaglio e riavvolgendolo nelle vostre mani: vi sfido a farlo con il cavo di nylon di quei maledetti guinzagli estensibili, mentre magari il vostro cane è in trazione: vi affettereste come una mortadella…Ricordatevi di avere sempre quattro occhi quando camminate in città, soprattutto se date al vostro cane qualche metro di guinzaglio: un’auto che sbuca dal cancello elettrico di un cortile, un bambino che attraversa correndo davanti al vostro cane, un gatto nascosto sotto un’auto, il vostro quattrozampe che si fionda giù dal marciapiede per attraversare la strada trafficata perché ha visto un suo simile sul marciapiede opposto,… In un attimo il vostro cane potrebbe essersi fiondato…verso un mare di guai. Guai che, se esistesse una vera giustizia, dovrebbero essere solo ed esclusivamente vostri: la responsabilità di ciò che fa lui è vostra e solo vostra.Sulla via del parco.Se per portare il vostro cane a fare la sua sacrosanta oretta di libertà siete costretti a prendere l’auto, vi occorre ricordare quanto disposto dall’ art. 169 del Codice della Strada in materia di trasporto di animali domestici a bordo dell’autovettura:“6. Sui veicoli diversi da quelli autorizzati a norma dell'art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C.“.Personalmente, odio i trasportini e kennel vari da mettere nel bagagliaio ed io stesso, dopo aver scorrazzato in giro la mia cagnina per oltre due anni nel bagagliaio (piuttosto ampio) della mia auto, mi sono convertito al trasporto nell’abitacolo (proteggendo la stoffa del sedile posteriore con un paio di strati di lenzuola) in virtù di tre considerazioni:1)       se il cane non soffre l’auto ed è tranquillo durante la marcia, non ha alcun  bisogno di ‘sentirsi protetto’ standosene nel trasportino come sostengono alcuni; per la verità, secondo me si tratta solo di persone che non vogliono sporcare l’abitacolo della loro auto…2)       salire in abitacolo è meno difficoltoso per il cane che non saltare nel bagagliaio, soprattutto nel caso di cane medio-piccolo e soglia del bagagliaio alta; in questi casi, è il padrone a dover sollevare il cane da terra, cosa che si evita lasciando accedere il  cane all’abitacolo;3)       il motivo più importante: in caso di tamponamento, che fine farà il  vostro cane nel bagagliaio? Un ottimo modo per trasportare più di un cane nell’abitacolo senza contravvenire alle norme del CdS sono le cinture di sicurezza per cani: un esempio al link http://www.tuttoperilcane.it/shop.php?key=zoom&id=203&tit=Guinzaglio+%20Pettorina%20di%20SicurezzaFinalmente liberi!E’ il momento più bello della giornata per loro ed in fondo anche per voi, che potrete rilassarvi, passeggiare, respirare qualche boccata d’aria forse un po’ meno inquinata. Almeno una volta al giorno, tutti i giorni, dovete garantire al vostro cane almeno un’oretta di corse in libertà, di incontri coi suoi simili, di caccia a lucertole e piccoli altri animaletti. Se non potete garantire questo al vostro cane, come ho già detto altrove, per favore: non prendete un cane!La nostra realtà caotica ed urbanizzata è certamente alienante per molti di noi, ma fa letteralmente uscire di testa i poveri cani in mano a padroni scriteriati che negano loro questa basilare, elementare necessità.Negare questa necessità da parte di un cane è semplice e brutale ignoranza: vi prego, non fatene pagare il prezzo ad una povera bestia senza altra colpa se non quella di essere alla vostra mercé.Se il vostro cane non gode di questo sacrosanto diritto perché non torna al richiamo (è la giustificazione in assoluto più diffusa sulle bocche dei proprietari da quattro soldi di cani) è un problema vostro e voi dovete affrontarlo: non l’avete correttamente educato a ciò: bene, rivolgetevi ad un educatore e risolvete il problema.Altre particolari precauzioni, non ve ne sono; chiaramente, quando il vostro cane è libero, dovrete essere vigili per qualsiasi evenienza. Un’assicurazione è in ogni caso necessaria, quindi questo vi tutelerà da qualsiasi evento imponderabile. Abbiate rispetto per chi teme i cani e cercate sempre di fare in modo che il piacere vostro e del vostro cane non sia in disarmonia coi luoghi che frequentate e con gli altri frequentatori degli stessi.