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La saga hollywoodiana de I Pirati dei Caraibi è sicuramente una delle più avvincenti ed apprezzate degli ultimi anni, in grado di risvegliare nel pubblico l'interesse per un genere filmico e, perchè no, anche letterario, molto in voga alcuni decenni or sono. Un interesse che, fino alla recente comparsa sul grande schermo del simpatico Capitano Jack Sparrow, s'era notevolmente affievolito, limitando l'apparizione dei "mitici" pirati in qualche B-movie in bianco e nero trasmesso in TV solo a notte fonda. L'enorme successo di pubblico e critica ottenuto dalle pellicole di Gore Verbinsky ha ovviamente contagiato anche l'ormai noto connubio tra cinema e videogiochi, dando vita alle trasposizioni digitali de La Maledizione della Prima Luna e del più recente La Maledizione del Forziere Fantasma. Titoli che, a differenza dei relativi lungometraggi, sembra non abbiano riscosso altrettanta fama e popolarità tra i giocatori, soprattutto a causa di evidenti mancanze a livello grafico.

Ciò nonostante, Disney Interactive Studios ha rilasciato nella giornata di ieri un comunicato stampa tramite il quale ha confermato che il terzo film della serie, Pirati dei Caraibi: ai Confini del Mondo, nelle sale italiane dal prossimo 24 Maggio, sarà debitamente accompagnato dall'omonima versione videoludica che, tuttavia, debutterà sul mercato un paio di giorni prima (giusto per aumentare quanto basta l'hype nei confronti della pellicola...) e non sarà strettamente legata alla trama ed ai personaggi che vedremo al cinema. Nel gioco, infatti, le ambientazioni, i protagonisti ed il finale (multiplo) della storia saranno quasi del tutto inediti. Tra le varie edizioni annunciate Disney Interactive ha posto l'accento su quella destinata a Nintendo Wii, sottolineando come l'innovativo sistema di controllo della console consentirà agli utenti di trasformare il Wiimote nell'impugnatura di una spada, con la quale combattere contro i numerosi nemici presenti nel gioco. Tutte le versioni di Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo saranno sviluppate dai programmatori di Eurocom, eccezion fatta per quella dedicata al DS che, essendo basata su un engine grafico totalmente a sè stante, è stata affidata agli studi Amaze, specializzati nella produzione di titoli per il portatile Nintendo.
      

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