Gamzatti

Ecco. Adesso ci sono.


Quelli che confezionano i servizi sul "Grande Fratello", per l'abominevole "Studio Aperto", hanno praticamente scoperto il modo di vivere senza lavorare. Se poi penso che i suddetti sono a libro paga sotto la voce "giornalisti", mi prende davvero molto male. Va bene, non sarà la miglior aspirazione professionale possibile essere alle dirette dipendenze di Mario Giordano, vedersi scavalcare nella gerarchia redazionale da quella fine intellettuale di Elena Guarnieri, dover montare ore di filmati sui prezzi delle zucchine, ed essere costretti a editoriali (ehm...) di venti minuti sulla Arcuri, senza dimenticare le tragedie quotidianamente vissute da sharpei e barboncini. Però, capite che è questi soggetti offrono quotidianamente un servigio senza il quale le attese culturali di questo Paese andrebbero deluse...Se non altro, a guardarlo guadagno in autostima, e incremento la speranza di potercela fare, anch'io. Come Elena Guarnieri.