Gamzatti

"Divertiamoci finchè possiamo"...


Mi sa che non possiamo più. Ma forse è un sollievo. Più vicina ai trenta, è cominciata l'era delle responsabilità. Il mio tempo non è più mio. E' del mio lavoro, di quello che produco, di ciò che sono capace di fare.Del punto esatto in cui voglio arrivare. La sensazione amara di vivere una vita "in bottiglia", senza più spazio, senza poter respirare e pensare ad altro che non sia il lavoro che sto facendo non è che la constatazione che le cose sono cambiate.Svegliati, bambina.