Il mio diario punk

Post n° 906


Vacanze già finite... E ora si ritorna a lavoro....Questi 10 giorni sono davvero volati... Speravo di riposarmi un pò meglio, e riuscire a fare molte più cose in questi giorni... ma il raffreddore e la tosse mi hanno continuato a perseguitare per tutte le vacanze... è andata un pò meglio rispetto anni fa, quando mi ritrovai a passare il 31 Dicembre a letto... ma nulla di davvero cosi eccezionale...Le feste "comandate" quelle da calendario, come dice l'oroscopo del mio segno, non sono fatte per me... un segno che preferisce fare i regali il 10 gennaio, o festeggiare fuori stagione... piuttosto che aspettare le ricorrenze... E chissà perchè ne incarno davvero l'essenza... Ieri sera, dopo aver cenato parto per il centro di Londra... Bottiglia bella fredda di spumante nello zaino... e via... scendo a Bank, per paura di ritrovarmi nel caos dei turisti o beccare qualche fermata dell'underground bloccata... Costeggio tutto il Tamigi, fino ad arrivare nei pressi del London Eye lato nord del Tamigi... Qui cominciano i primi problemi.. la calca della gente si fa sempre più forte, impossibile tornare indietro o muoversi... Difficile mantenere la calma in tutto ciò... anche perchè il fatto di essere soli, non aiuta affatto... per fortuna manca poco alla mezzanotte...Il silenzio cala su tutto il Tamigi... poi finalmente arrivano i rintocchi del Big Ben a scandire la fine del 2012, e l'arrivo del nuovo anno... mentre dall'altra parte del Tamigi partono i fuochi di artificio... Uno spettacolo un pò rovinato dagli alberi, e dal vento, che spinge nella direzione il fumo, ma non il suono dei fuochi... cerco di fare qualche foto, ma sono troppo lontano per averne delle belle... i fuochi durano una decina di minuti... io da solo cerco di regalarmi un sorriso bevendo la mia bottiglia di spumante... Poi finito lo spettacolo dei fuochi di artificio, tutti in marcia per rientrare a casa... Impossibile pensare di poter riprendere la metro senza doversi ammazzare nella calca della gente... per cui decido di attendere un po girovagando per il centro di Londra... il fatto di essere soli puttroppo non aiuta... e quel velo di nervosismo mistro stress aumenta con il passare dei minuti... Verso le 2:30 di notte sotto una pioggerellina battente, decido di ritornare a casa... la fila per entrare nella metro è troppo lunga, e opto per il pulman, prendendo l'N55 che mi porta nei pressi di casa, invece del classico N8...