Il graffio del Gatto

Cappuccetto e Lupo


"Dai Muoviti che la nonna ti aspetta, sai che vuole che tu sia puntuale". Ormai era abituata a quella frase, detta in modo perentorio e con fare sprezzante. Da quando Mamma aveva incontrato Cacciatore, mandava sempre più spesso Cappuccetto da Nonna, con ogni scusa, pur di avere un po di intimità con lui. "E mi raccomando, stai un po con lei, tienile compagnia che Nonna è sempre sola". "Si Mamma, oggi resto con lei fino a sera così mi potrà insegnare a fare l'uncinetto". "Brava Cappuccetto, sei proprio brava. Non fare oltre il tramonto però. Ricordati che c'è Lupo""Si Mamma lo so" le disse Cappuccetto e si incamminò per stranda legandosi sotto al mento il cappuccio della mantella rossa.Appena sentì chiudere la porta di casa, si nascose dietro una siepe e attese. Meno di 5 minuti dopo arrivò Cacciatore che entrando baciò Mamma. Cappuccetto già sapeva cosa sarebbe accaduto dopo, aveva guardato Mamma spogliarsi e sorridere a Cacciatore e fare tutte quelle cose strane loro due insieme. Cappuccetto era comunque felice, è vero che Mamma la mandava via di casa per fare l'amore con Cacciatore, ma Mamma era felice e questo era importante per lei.Si incamminò lungo la strada; Lupo la aspettava, all'inizio del bosco."Ciao Lupo, che bello che mi aspettavi, sono pronta. Devo passare da Nonna, però, voglio comunque dirle che passo questa sera"Lupo guardò gli occhi di Cappuccetto con i suoi occhi scuri e profondi, voltò il muso e si incamminò per il sentiero breve che portava alla casa della nonna.Il sentiero breve, quello dei lupi era il più pericoloso, ma Cappuccetto non aveva paura, Lupo era il più feroce e forte di tutti. E Lupo era al suo fianco.Invece di impiegarci la solita mezz'ora, in meno di 10 minuti arrivarono da Nonna. Il passaggio attraverso la tana dei lupi era breve e veloce, ma nessun uomo lo faceva.Lungo la strada Cappuccetto non disse nulla a Lupo, non c'era da dire nulla, ne avevano parlato già tante volte. In prossimità della casa di Nonna, Lupo si fermò e al riparo del bosco e lasciò che Cappuccetto andasse avanti. "Nonna sono io, apri" Disse Cappuccetto al citofono della villetta nel bosco."Cosa c'è Cappuccetto", rispose Nonna senza aprire, "ti avevo detto che oggi sarei stata impegnata e ti avevo detto di non venire"."Si Nonna, sono passata per dirti che tornerò nel pomeriggio. Mamma ed io dobbiamo andare in centro città e tornerò con lei verso le 7 di squesta sera.""Portatevi il cellulare, così se ci sono problemi vi chiamo""Quello di Mamma è rotto, ricordi? Puoi chiamare il mio. E' sempre acceso.""Vabbene ci vediamo questa sera."Nonna era comunque molto giovane, i suoi 55 anni non sembravano affatto e Boscaiolo, ne era da sempre innamorato. Cappuccetto si allontanò da casa di Nonna e rimase nascosta qualche minuto, il tempo di vedere che Boscaiolo fosse lì da lei.Nonna le aveva detto che quel Mercoledì non doveva passare: quel Mercoledì sarebbe stata con Boscaiolo...come Mamma era con Cacciatore. Era il giorno giusto.Lupo aspettava Cappuccetto vicino alla pianta di mirtilli in riva al ruscello. Appena la vide si alzò, le si avvicinò e le porse il muso per avere una carezza.Cappuccetto si abbassò e baciò Lupo sul muso. Se non fosse stato per il pelo, si sarebbero viste le guance di Lupo arrossire.Lupo guardò negli occhi Cappuccetto un attimo di più di quello che fosse giusto fare. Il tempo perchè Cappuccetto capisse quello che già sapeva."Andiamo Cappuccetto? La strada è lunga e dobbiamo farla in fretta"."Un attimo Lupo devo fare ancora una cosa" e prese il cellulare dalla tasca e lo buttò nel torrente.Si incamminarono lungo la strada del bosco che solo Lupo conosceva.Lungo la strada si fermavano ogni tanto per riposare, Lupo si accucciava ai piedi di Cappuccetto e Cappuccetto gli raccontava bellissime favole.
Ho trovato questo graffito nel sottopassaggio della stazione di Porta Garibaldi a Milano e l'ho fotografato, ne ignoro l'autore ma se lo conoscessi gli farei affrescare casa mia. La storia che avete letto è ispirata al gesto raffigurato nel graffito. Spero che nessuno cancelli o insozzi questa piccola opera d'arteil gatto