Svegliatevi poeti!

Un'anima antica


Un mio caro amico, Luca, dice che non sono fatta per questo mondo, per questa gente, per queste cose...Il mio caro amico, credo, abbia ragione e mi fa tremendamente arrabbiare che lui abbia ragione...Io mi avvicino a passi lenti alla gente.E la gente, a volte, si scaraventa senza pensiero su di me.Allora mi difendo.E per tutta risposta mi sento dire che sono altezzosa, amo il conflitto e per rafforzare queste stupide tesi, persone con cui ho avuto rapporti profondi e differenti si confrontano, cercando ragioni nelle loro parole.E se solo sapessero... Se solo sapessero quanto poco mi importi di avere ragione.Così mi trovo messa in discussione da un'amica che fino a ieri mi dedicava canzoni strazianti, piombava a casa mia nelle fredde mattine e intasava il mio tel di sms! Perchè non ho voluto fomentare una situazione, perkè non amo i pettegolezzi... allora nn sn una buona amica. E io, che secondo qualcuno, sarei quella che ama i conflitti, accuso il colpo e mi ritiro in buon ordine e non replico e non cerco ragione.Non replico e non cerco ragione. Però a volte crollo e non riesco a rispedire indietro le lacrime...Capito? Io non replico, io accuso il colpo. Io la saluto, abbasso la testa ed esco lasciandomela dietro la porta ad osservarmi. E io sarei la presuntuosa... Io sarei l'altezzosa.Dio solo sa quante volte, non consocendomi la gente mi ha detto qste cose. E io con pazienza aspettavo ke il tempo mostrasse altro di me.Penso che la prima volta avevo sette anni. La mia mamma affidataria mi aveva fatto le trecce, messo un bel vestito nuovo e spedita in una nuova scuola. Tutti mi guardavano come se fossi un marziano. Profumavo di lavanda, parlavo sottovoce, mi muovevo adagio quasi a non voler disturbare, ero timida. Eppure per i miei compagni, ero una piccola antipatica che si credeva chissa chi...Io poi tornavo a casa, in una casa che non era la mia, in una famiglia che non era la mia e passavo il tempo nel bellissimo cortile pieno di rose a chiedermi perchè la gente non vedesse altro.Poi crescendo ho capito che in fondo io non volevo che vedesse.Io non volevo che vedessero che ero fragile anche io. Che a due anni sono stata portata via di casa, che ho respirato l'amore, i profumi, la famiglia in una comunità, dove avevo tanti fratelli e sorelle, dove ho imparato a condividere tutto, anche la solitudine.Io non volevo che vedessero la mia tristezza quando mi hanno mandata in affidamento in quella famiglia, apparentemente perfetta ma priva d'amore. Io non volevo sapessero che dietro i miei vestiti perfetti, le mie treccine, c'era una bimba triste, che sentiva la mancanza dei suoi fratelli e della sua mamma.Ho capito, crescendo, io non volevo che la gente vedesse. Non tutti.Non volevo vedessero che quando uscivo da scuola dovevo lavorare per poter studiare, non volevo che vedessero che dietro un'universitaria efficiente e puntuale si vedesse la mia stanchezza nello studiare la notte per lavorare di giorno.Non volevo vedessero l'amore che avevo per la bimba che avevo in affido.La paura per la mia malattia. Non volevo vedessero.Ecco, io mi proteggo. Solo mi proteggo.Ma non sono altezzosa, nè presuntuosa, nè tantomeno egocentrica.Non volevo vedessero che poi amo come gli altri e quelli che hanno visto oltre, condividono tuttora con me il mio mondo e sono persone che adoro.Che ho amato uomini per un giorno, per un anno, per pochi istanti, con calore, con trasporto, con incoscenza (tanta!), a volte con freddezza altre con tutte me stessa.E anche loro, a volte non hanno visto,a volte si sono avvicinati troppo e io li ho allonatanati perchè non volevo vedessero cosa c'era davvero in me...E ho amato in silenzio, osservando da lontano.E per qsto sono stata indicata come altezzosa, fredda e distaccata.Io sono un'anima antica. Io non temo qsti momenti in cui sembra andare tutto storto. Io ora mi sento un pò come quella bimba con le trecce nel cortile con le rose. Non posso fare altro che attendere e tenere al riparo la mia piccola anima antica che decisamente non è per certa gente.