Giocando ...

Elenco partecipanti


ELENCO PATECIPANTI  DI"Anagrammiamo?"
IslupTi dono un mazzo di Rose...scoccate da un piccolo Arco...scolpito con le rocce di un pianeta chiamato Marte...per regalarti un ancor più piccolo Ballo...mentre la fiamma accompagna la Cera...per farti danzare al rumore del Mare...ma una rosa ha fatto Centro...senza mostrar cenno di Fasto...e il tuo cor ora sale in Gola...sciogliendo pensieri come fossero fiocchi di neve...dissolvendo le nubi e mostrandoti il Sole...i suoi raggi sussurrano, ora VolaTaciMaParlamisciogliti al Sole, Nevelascia rinascer le RoseVola su Marte, pensieroe tendi l'Arco amicoè fermo in Gola, il doloree il viso di Ceraattende, Entro due notedi vita o di morteFasto momentoarrivato puntualeper Dare speranzache abbia inizio la danzaio Ballo. blue.chipsTREMA la penna, e lei scrive pel popol stranito, con voce ROCA pensa tra sé, infine un post ne fa. LOLA_B. è il suo nick, nome conforme al suo blog; RECA conforto a bruttini e bellini, dando (s)fiato alle trombe. RADE a zero tutte le avances; ma ben cento, e forse di più, s’impancano e strillano a gara: son io il migliore, il più figo; e spesso la foglia poi cade, lasciando il tapino in mano sue...pene. Un TRENO di gente compare, d’ognuno il discorso più fine; ma, stenta la penna per lo S-FATO d’ogni dilemma. Eppur la grammatica è guida alla pratica per quelli che (o)stentano al blog e all’aratro. ‘Ché l’aglo, aglio non è, ma se anagrammi trovi un bel LAGO, e ci siamo. Molti diranno: ma è lei che m’uccella! Con nastri di RASO con incantesimi e giochi, gli umori mi vizia, e col gioco m’appiglia e in VENE sanguigna. Non dir baggianate, fratello d’Italia furesta, nessuno ti ha LESO la sorte, e neppure uno sguardo ammaliato. E’ solo un destino comune, destino da blog impazzito di rara follia; perciò, ora, solo per questo, oso dire: me ne LAVO le mani!  scottantegelo niente non ho capito come si fa ad andare a capo. Allora: Arcer // dici che non puoi Osar // colpire con il tuo dardo // la Trama di Bolle // che Copre i miei sogni. // Arcer // stanotte indosso la Stoffa Viola // dei sorrisi perduti // e mentre attendo // che le Vele del Sale si spieghino // su queste cristalline lacrime // vado al Gala della circostanza. // Arcer // Trame di Bolle // Dentro solamente nuvole // che attendono di Volar // DA RE----------------------------------Dici che non puoi Osar colpire con il tuo dardo la Vera Trama di Bolle che Copre i miei sogni. Stanotte indosso la Stoffa Viola dei sorrisi perduti e mentre attendo che le Vele del Sale si spieghino su queste cristalline lacrime vado al Gala della circostanza. Trame di Bolle Dentro solamente nuvole che attendono di Volar DA REfragola660 Tu Vera che sei il mio Sole il mio Mare che nei tuoi occhi vorrei tuffarmi come in un Lago a me Caro Dentro di me le mie Vene sono come le Trame di una Stoffa Rosa dal vento Con un Balzo colgo una Viola e a te la dono jessikawhite Rose dentro questa stanzaballo con pensieritra bambole di cerache rimangono lì,immobili,entroi miei ricordi.Reca il tuo pensiero caro inme gioiain quest'animo da troppoleso di dolore.La neve sciolta dal soledi questo fasto giornomi accompagna con il suo ritmare,tichettio lieve suiciotoli del giardino,versol'arco che ci ha visti amanti.Arde dentro me in queste veneil deriderio di te.Vorrei dare un nomea questo nodoche stringe gola e petto.. Odo in lontananza una violacon il suo suono grave.Per anni ho legato il mio cuorea Marteunico testimone delle mie vendetteche ora mutano forme,la mia impazienza volatra poco sarai qui.Guardando il lago in lontananzaio tremo. janov1 Rose Rise Rosa e pose le rose uose, rese le robe alle orse, chi rode le cose? Han preso la dose le tose? Marte Matte maree sulle trame delle marne, trema Marte per la morte delle sarte, tiene da parte le marce carte Arco Acro di ocra sull'Arno, caro a Cora, arso l'arco nell'arca, mi armo per l'orca, ancor ardo. Ballo Un callo, una bolla, il bullo nel ballo fa un balzo sul gallo, dai balla sul vallo ch'è bello, su, fallo! Cera E' nera la cera, non vera, non cena di sera ma cela un pera, non cerca la cura, è un cero mia cara. Dare Son rare le dame nel mare, se arde non dire e non fare, mie care son rade le gare, vi prego, mi date le tare? Entro Con l'estro entro nell'antro di Notre Dame Fasto Son fusto, non casto, non sfato ma basto …. arrivo da Vasto, non fatto il pasto Gola Al golf non c'è goal, la mela non vola, nel lago si gela, si goda la gala, nel gota c'è Goya, la fola al gran gala di Mola e di Nola … ma l'oro (gold) non cola Neve Nove vene, leve nere come nevo, nave di neve, deve! Né v'è Sole Some di sale sul Sile, mole sul Sele, sode fole han leso il sole Vola Vola, non voga la vela … nell'alvo di gola mi cola la fola, in volo da Nola mi lavo, da sola si vota la mola aquilonesenzac C’ERA UNA "VOLTA" UN "BALDO" ALLIEVO DEL MAESTRO "D’ARTE" CHE "LESTO" SI "RECA" IN "TRENO"SULLA RIVA DEL "LAGO" E TRA "FASTI" E CANTI CON VOCE "ROCA" URLA E "VENDE" LE SUE OPEREUnUomoFuoriDalComune Rose = Reso o Orse ; Marte = Trema o Tarme ; Arco = Caro o Orca ; Ballo = Bolla ; Cera = Care o Arce (paese della provincia di Frosinone ); Dare = Rade ; Entro = Terno ; Fasto = non c'è anagramma (almeno nella lingua italiana ) ; Gola = Lago ; Neve = Vene ; Sole = Leso ; Vola = Lavo ; iosonogianluca LAVO e insapono inginocchiato sui sassi di questo LAGO quando come magia una BOLLA si alza fiera. Forse ti chiedi se sono un lavandaio? No, sono solo scivolato su una merda in questo enorme prato verde. Come un palo nel deserto! Mi vergogno e per sempre ho LESO il mio orgoglio. L'odore mi ARDE nelle VENE e la voce mi si fa ROCA SFATO così il mito dell'uomo virile e piango, insapono e odoro. Arrivo fianalmente in stazione,oh cara stazione di cemento grigia e fumosa. Prendo il TRENO e le TRAME della sue rotaie, cara città eccomi arrivo! annuso le CARE carrozze... la vita di campagna ha RESO! Scusa le volgarità...mi sembra di aver fatto un bel lavoro! Anche se da provinciale quale sono mi picchierei! vaivai7Cenerentola underground. C'era da dare entro l'arco della nascita di qualche sole un'altra volta fausto gioco di parole. Rosee previsioni al mio prossimo trofeo, pensai "che sballo!" e mi accinsi a comporlo, rigorosamente sola, prima di andare al ballo. Marte, venere e giove in mio soccorso, ma, haimè, neve scesa a mezzanotte mi tolse la scarpetta: non avevo corso e mi venne un gran mal di gola. CherryMooNSouvenir de Paris. La boccia in vetro/ souvenir che mi e' CARO/ capovolgo con mano che TREMA/ e pare una BOLLA/ in cui nevica su NOTRE Dame/ un GOAL al mio cuore segnato a Montmartre/ il pensiero ancora ARDE/ dell'EROS che scorreva nelle VENE/ e CREA rimpianto/ SFATO l'ipotesi di un fato che ci ha LESO/ o di un malinteso/ tu per la tua strada, io per la mia/ ma i ricordi non LAVO via.zag.reusHo reso ad Eros/ le sue trame, le mie tarme/ e caro, nell’ocra/ della bolla, nello sballo/ acre, lui si reca –/ e arde – in rade/ vie del centro; in treno, solo/ con il pasto del suo fato,/ piange Olga in fondo al lago/ delle sue vene, e viene/ lesto, ma leso/ nell’alcova viola che io lavo.carowalter Per l’arco di Marte//entra la morte nel fasto del ballo// vola sole su cera.// Neve di rose rosse// dare dalla gola festa di morte.Fantae CARO SIRE che dall'ALTO TRONO di CERA come SOLE ARSE le CARE VANE speranze RASE, più non BALLA alla FESTA in questa TORRE la tua VIOLA, FORSE TREMA ma non REMA, più non CERCA VARCO al BALLO, DARE CURA più non SUOLE, COLA SOLA e più non VOLA, VOCE in GOLA più non ha, l'ORSO MORSE le sue BOLLE, il suo RASO le fu LESO, ESTRO più non le RESTO', non più RECA, più non ERRA, non più VIENE e più non va, non è RETTO, non è BELLO, ma alla MORTE nega SORTE.amadeus1953 Eccoti le mie rime: Pallide rose Scoccan la freccia Dall’arco di Marte Pel ballo di sera. Tra statue di cera Han tanto da dare Quanto da fare. Entro nel fasto dei peccati di gola, sciogliendosi vola come neve al sole.