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Quando il fardello è troppo pesante …


Lavorando su se stessi Quando il fardello è troppo pesante … by Monique Mathieu «… Abbandonate totalmente la presa e parlate alla Sorgente, a Dio. Ditegli: «Io accetto e mi libero da un peso che non posso più sopportare. Vi offro questo fardello perché per me è troppo pesante.» Vedrete che se offrirete solo a Dio, alla Sorgente, se offrirete a lui le vostre difficoltà, trasformerete molte cose in voi. Tutto questo vi permetterà di accettare, di abbandonare la presa, e accoglierete la vostra vita con tutto ciò che essa rappresenta. Invece di ribellarvi contro ciò che vivete, contro le vostre difficoltà, le vostre sofferenze e i vostri dispiaceri, cercate di integrare il più possibile le energie di gioia, di fiducia, di fede e di Amore. Non dimenticate che l'Amore è la chiave per ognuno di voi e che l'Amore è molto semplicemente la chiave della vita. Tuttavia comprendiamo che la vita è difficile durante questa immensa trasformazione, questa immensa transizione. Vivete una rinascita che vi fa abbandonare i vostri vecchi schemi e le vostre vecchie energie. Tutto ciò che avete costruito di vita in vita deve essere abbandonato. Dovete diventare degli esseri nuovi che devono essere in grado di integrare le nuove energie. Dovete essere in grado di lasciare l'abito del vecchio uomo per indossare ed integrare il vostro mantello di Luce. Siete costantemente catturati e schiacciati dalle energie della terza dimensione. Sperimentare l'esperienza di un indietreggiamento momentaneo e tornare in terza dimensione non è grave, ma soprattutto non dovete rimanerci, provarci gusto. Potete fare un piccolo salto nei vostri vecchi schemi, nel vostro vecchio modo di essere, ma dovete uscirne il più rapidamente possibile avendo sempre uno sguardo di compassione, di Amore e di rispetto su voi stessi. È quindi necessario pensare in modo diverso, vivere in modo diverso, integrare di più le energie di pace, di Gioia e di Amore ed abbandonarvi a Dio, all'universo. Vedrete fino a che punto cambierà la vostra vita. Parlate anche con il vostro Cristo interiore, ed offritegli il vostro fardello come lo offrite alla Sorgente. Ditegli: «Cristo che sei in me, ti offro il mio fardello affinché sparisca velocemente. Io non posso niente, tu puoi tutto! Io offro la mia sofferenza come la offro alla Sorgente, e ti offro anche tutto ciò che mi disturba, tutto ciò che mi frena". Offrire la vostra sofferenza è anche un atto di umiltà. Gli esseri umani vogliono sempre gestire tutto, perché si dicono: «io sono forte, quindi non ho bisogno di chiedere aiuto». Ma chiedere aiuto è dare prova di umiltà. Voi avete tutti bisogno gli uni degli altri, avete bisogno di noi, facciamo tutti parte della vita, siamo tutti interconnessi. Se uno di voi ha bisogno di aiuto, accorrete ad offrirglielo! Se voi, uomini, avete bisogno di aiuto, noi facciamo tutto quello che possiamo per offrirvelo. Talvolta è efficace, talvolta lo è di meno, perché spesso vi chiudete all'aiuto che vi viene offerto. Siate semplicemente consapevoli di questo, offrite il vostro fardello e accettate l'aiuto che vi viene offerto, sia quello umano che non umano. Tutto ciò alleggerirà la vostra vita a tutti i livelli e vi permetterà di avanzare più rapidamente».