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I concerti e le folle. Ben Boux.


«La folla è madre dei tiranni » (Diogene di Sinope).Principali tipi di folla:a) Adunata oceanica politica.b) Gara sportiva.c) Raccolta religiosa di fedeli.d) Manifestazione di protesta.e) Rievocazione militare.f) Antichi giochi nelle arene. g) Folla in preda a follia omicida.h) Concerto di musica. Le motivazioni di fondo: anelito all'unione, non risolto. Salvo che con la musica che fa appartenere allo altrove, aprendone i canali, e portando tutti nel medesimo UNO.a) La paura verso gli altri e l'orgoglio di sé.b) Il transfert della propria impotenza verso l'atleta.c) L'invocazione ad alleviare la pena del vivere.d) La manifestazione del disagio.e) La nostalgia del cameratismo.f) Esaltazione della violenza come strumento di dominio.g) La catarsi che si ottiene con la violenza.h) L'esplosione della gioia di vivere, l'amore in tutte le forme.Provate ad immaginare che il Cielo sia un gigantesco magnete e che gli umani siano delle sferette di ferro. Il magnete attira a sé e tiene legate ed in ordine tutte le sferette attraverso il suo magnetismo. Il magnete è Dio ed il magnetismo è l'Amore, che tutto coinvolge.Ora, avviene che, per verificare un'esperienza di separazione, le sferette decidano assieme al magnete di staccarsi e di mettersi ad agire separatamente, ciascuna per conto suo. Il magnete si disattiva per un momento e le sferette cadono a terra, sulla Terra. Ed inizia la loro vita di separazione dove ciascuna procede per conto suo, cercando un proprio spazio, cercando anche, se necessario, di prevalere su altre sferette, a proprio vantaggio.Quando, quindi, qualcuna di queste sferette si mette in testa che il modo di gestire la propria vita sia quello di ottenere dagli altri una gratificazione o un deciso supporto, cioè si mette ad organizzare un consenso verso di sé da parte degli altri, si vengono a formare le adunanze, gli assembramenti, le folle di persone sferette attorno al promotore.Per quale motivo questi si aggregano per seguire il capo popolo? Ovvio, perché sentono il disagio della separazione, pur senza rendersene conto, ma nello stesso tempo non si fidano l'uno dell'altro. Ma il riunirsi dietro il paravento di quel singolo permette di alleviare il proprio disagio, perché il capo orienta la negatività verso un bersaglio lontano ed irraggiungibile, o il tifo, in senso generale non solo sportivo, permette di trasferire, operando un transfert, la propria sensazione di inferiorità verso il totem, l'idolo, il campione, e così si scarica la propria insoddisfazione.Tuttavia non tutti gli assembramenti sono la valvola catartica per la pena del vivere, i concerti di musica sono l'opposto. La musica, tutta la musica, classica, operistica, leggera, rock, metallara, ecc apre il passaggio verso altrove. Ben lo sanno le religioni che usano il canto, coinvolgendo i fedeli in una invocazione verso l'alto. La musica opera questo miracolo, ed allora, le sferette si rivolgono verso il magnete, che ha continuato ad avere le sua forza di attrazione, l'Amore, e vengono un poco attirate su, verso il cielo e, sopra tutto, vengono avvicinate l'una all'altra, per la forza di coesione magnetica, in altre parole per l'Amore che sgorga dallo spiraglio così aperto. Almeno per quel poco tempo.Tale è la differenza degli altri assembramenti rispetto ai concerti di musica, piccoli e grandi grazie alla moderna tecnologia, o anche mondiali, come ne abbiamo visti. Là si tratta di unioni di umani sferette che anelano a qualcosa, che pregano invano per ottenere qualcosa, che si illudono che il loro capo, o referente, davvero mantenga la promessa che fa, un rimedio che miracolosamente lenisca la loro pena del vivere. Qua il miracolo è autentico e gli umani sferette vengono elargiti di Amore incondizionato, e tutti lo trasmettono ai loro vicini nella gioia, nessuno invoca alcunché, ma tutti ricevono, ciò che si diffonde a tutti i partecipanti, con una immensa esplosione di piacere del vivere, che rimarrà nel cuore di tutti. a) Adunata oceanica politica.d) Manifestazione di protesta.g) Folla in preda a follia omicida.In molti messaggi che ci provengono dalle Entità superiori, ci viene detto che l'umanità è da molto tempo tenuta soggiogata da entità malevole che si nutrono della forza vitale degli esseri umani. Non è un fatto recente, l'origine dell'essere umano è molto più antica di quanto si ritenga e questi esseri non sono visibili in quanto dimorano in una realtà laterale. Noi abbiamo coscienza, ci rendiamo conto, viviamo in questa realtà, designata con la definizione di terza densità o 3D, ma il nostro essere ha diversi strati che si estendono in realtà parallele, come la 4D, dove agiamo all'insaputa della nostra coscienza, che opera nel nostro stato di veglia. Il nostro corpo fisico funziona attraverso la sua propria modalità e noi non ne siamo per nulla consapevoli, ci accorgiamo solo che qualcosa non va quando l'equilibrio si spezza per una malattia o un incidente. Allo stesso modo le altre parti della nostra struttura di "essere umano" agiscono al di fuori della nostra consapevolezza, ma sono presenti, anzi sono quelle parti che ci permettono di vivere questa realtà illusoria, che percepiamo soltanto con la nostra coscienza di sé, non immersi nel sonno. Sono quelle parti ad essere attaccate da questi parassiti astrali, e noi passiamo la nostra vita qui continuando a fornire a costoro l'energia.Energia, ogni cosa che si produce è energia, è qualcosa che deriva da una azione, di trasformazione della quiete dello spazio vuoto, Vivendo si trasforma energia e, nella pratica, è come se la creassimo ed è quindi un valore che può essere usato. Ora vediamo, ad esempio, come si possa concettualizzare questo nutrirsi dell'energia vitale, attraverso cosa di simile accade nella nostra realtà di tutti i giorni.Sicuramente la maggior parte delle persone è stata ad un convegno, in una adunata, una manifestazione politica, o qualcosa del genere. Perché ci si va? Ognuno ha avuto delle esperienze di vita che non si sono risolte come sperava, per le più svariate ragioni, ed il rammarico per la delusione va contro chi a torto o a ragione ne è ritenuto responsabile. L'ego dell'essere umano non accetta, praticamente sempre, di riconoscere la propria responsabilità nell'aver commesso degli errori di valutazione e indica al sé un "capro espiatorio".Quando si verifica che anche altri hanno elevato a responsabile delle proprie disgrazie, grandi o piccole, un certo gruppo di persone che, al proprio giudizio, per i loro convincimenti, abbiano determinato le condizioni per il crearsi di tali ingiustizie, ecco che si formano gli assembramenti di persone che la pensano allo stesso modo.Ma esiste sempre qualcuno che usa questo malcontento per dotarlo di una voce potente, amplificando il mormorio dello scontento e facendo convergere, allargandoli, tutti i malumori in un unico indirizzo, un unico obiettivo che sia ben riconoscibile. Così facendo si formano le folle di seguaci, tutti sono lì per manifestare il proprio scontento e per chiedere la riparazione della propria offesa. Ed il gruppo che si è auto nominato paladino di questo movimento, che di solito si tiene in disparte utilizzando un solo uomo, ben scelto, carismatico, con abilità di attore, per interpretare la parte del leader, soffia sul fuoco per avere il più possibile di seguaci.Ma anche gli altri fanno lo stesso. I così detti "capri espiatori" hanno anche loro da mostrare le loro rimostranze. E hanno ragione tutti, ma le loro rivendicazioni sono distorte, per tutti gli agitatori, dai leader, per costringere l'intera popolazione a schierarsi da una parte o dall'altra o altre. A che pro? E' evidente. Per ottenere potere, denaro, fiducia. Ma a chi? Agli speculatori nascosti ed in ombra, coloro che alimentano il fuoco dello scontento, che non hanno, loro, divisioni, ma che sfruttano le divisioni ingigantite dalle folle che inneggiano le loro presunte verità e che chiedono la riparazione dei loro scontenti. Che poi sono gli stessi, visti solo da angolazioni diverse, perché lo scontento è dovuto alla mancanza di connessione verso gli altri, che genera incomprensioni, cioè, in poche parole, il distacco dall'UNO dell'essere umano..L'ondata cresce, poi cresce, quando non ci sono più avversari, responsabili di ogni male, per ciascuna parte in lotta, si trovano fuori, in altri paesi. Con pretesti di ogni tipo e così tutte le energie del paese si convogliano contro il nemico. E succede la stessa cosa anche a casa del nemico, e via discorrendo.Ma chi sta là dietro a far fermentare l'odio è sempre lo stesso gruppo. Non ci sono divisioni, l'obiettivo è comune. L'obiettivo è di fare stremare le popolazioni nel costruire e vendere alle altre fazioni armi, attrezzature, risorse, che saranno inevitabilmente distrutte, con l'unico scopo di succhiarne la ricchezza cambiando faccia ad ogni trattativa, che gli ignari ingenui fedeli dei movimenti politici credono che il loro sforzo serva a vincere contro il nemico.Ecco cosa è il succhiare come parassiti la forza vitale del genere umano. Questi auto proclamati "servitori del popolo", "nobili per diritto divino", ricchi di incommensurabili ricchezze ed immersi in vizi ed abomini innominabili, che non vengono mai coinvolti nelle guerre che fomentano, sono loro ad usare e mantenere in schiavitù il genere umano, sono loro l'espressione in questa realtà 3D delle entità malevoli che ci dominano dalla 4D, sono loro il nemico da battere.E come? Smettendo di mettere il proprio disagio, la propria difficoltà della separazione assieme a quella degli altri in modo aggressivo, come a manifestare un presunto diritto ad una qualche forma di risarcimento. Nessuno né sulla Terra né in Cielo lo fornirà mai, perché è già qui, alla portata di tutti che solo lo riconoscano, lo vogliano, si chiama Amore incondizionato di Dio verso sé stessi, verso le cose, verso gli altri. c) Raccolta religiosa di fedeli.Uno dei traumi più comuni che affligge i bimbi, e sovente per tutta la vita, è l'abbandono. Vero o presunto. Quando i genitori incorrono, in un periodo della loro unione, in una situazione dove la mettono in discussione, per le ragioni più svariate, i bimbi, che hanno ancora le antenne spirituali molto sensibili, percepiscono sempre che c'è qualcosa per aria che non va più bene nella loro vita. E si assumono la colpa, presunta a volte, ma quasi sempre vera, sebbene del tutto involontaria. I genitori non vogliono che il bambino soffra, ma è lui che quasi sempre li tiene legati e questo viene sentito dal bimbo, anche se entrambi si sforzano di non farlo apparire. E il bimbo sprofonda nella consapevolezza di dover affrontare una separazione, da uno o entrambi i genitori e gli piomba il ricordo inconscio di quell'altra separazione che ha vissuto. Il passaggio dallo stato di vita nello spirito, con tutto l'Amore diretto di Dio, allo stato di separazione dell'incarnazione in un essere che nasce senza ricordi, senza esperienze, e che però ha un legame emotivo con il suo sé superiore, legame che è forte nell'infanzia e che si diluirà poi negli anni.Il trauma della separazione, del distacco dagli amati avviene praticamente per tutti i bambini, anche se di solito in forma lieve. Basti pensare al primo giorno di asilo o di scuola, quando il bambino deve affrontare un mondo nuovo dove la mamma, o i familiari, non c'è, anche se per poco. Ma per lui non conta, quel poco è per sempre, fino a quando capisce che dopo un po' la mamma ritorna, sempre. Ma purtroppo qualche volta non ritorna, per alcuni, quindi ecco di nuovo il dramma, vero questa volta.Questa esperienza deve essere assorbita, nell'età, ma è difficile farlo, bisogna aver la fortuna di trovare un aiuto efficace, o avere una così grande influenza spirituale dal proprio sé superiore da riuscire a guarire il trauma da sé stessi.Ed allora si cerca un rimedio. Subito qualcuno si offre, intendo già da piccoli, anche se sono ancora anime innocenti e limpide da malesseri. In preparazione ai traumi che verranno. Si tratta delle religioni. Tutte le religioni sono lì, sulla soglia a tendere la mano per consolare, per lenire il dolore, per offrire una speranza. A PAROLE, PERÒ. Questa loro offerta è come il succo dolce che trasuda dal fico, che quando l'insetto cerca di suggere, ne viene risucchiato all'interno. (Il fico è carnivoro, nel senso che mangia gli insetti come le piante carnivore).Il fine delle religioni umane, di quelle monoteiste, è di intrappolare le persone per usare, anche loro, l'energia vitale, ma in modo meno cruento, offrendo qualcosa in modo diretto, offrendo un obiettivo in alto, da sospirare, un obiettivo che non potrà mai essere messo in discussione perché irraggiungibile, qui, in questa realtà. (E' un po' diverso il caso delle religioni orientali che hanno mantenuta un'impronta per lo più filosofica, come strumento per cercare le verità.)Gli strumenti che usano le principali religioni monoteiste sono:La paura, di un Dio vendicativo, oppure di incorrere in una punizione eterna, nel futuro, dopo la morte, se non si segue la retta via, dettata dalla religione stessa, rigorosamente nel suo stretto ambito, oppure di mancare a sacrosanti precetti, come combattere gli infedeli o visitare almeno una volta nella vita il luogo sacro.E si formano folle di seguaci immense, gente che muta assiste ad un rituale gestito nei gesti e nelle parole da un incaricato, che può officiare di fronte all'assemblea una serie di gesti che i fedeli devono copiare, o una serie di invocazioni che devono pronunciare, o una serie di atti, come oscillare davanti ad un muro piangendo, o indossare determinati oggetti "sacri".