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Settimana dal 6 al 12 Gennaio 2020: davanti ad un'enorme tela bianca, cosa disegnereste?


Settimana dal 6 al 12 Gennaio 2020: davanti ad un'enorme tela bianca, cosa disegnereste? di Silvia Rubino Zizzo Mie compagne di danze, buona prima domenica del 2020 a tutti! Come state? Siete pronte per questo nuovo giro di Sole che si preannuncia potente, impattante e sorprendente? Già questa settimana il Cielo si prospetta ricco di eventi: in particolare venerdì avremo un'eclissi in concomitanza col Plenilunio in Cancro (direttamente connesso ai nodi lunari), sabato la ripresa del moto diretto di Urano ed infine, domenica, l'allineamento tra Saturno, Plutone e Giove in Capricorno domenica... Nuove rivelazioni e rivoluzioni sono alle porte, opponiamo meno resistenza possibile a questo tsunami energetico che sta per abbattersi sui nostri percorsi, questa è l'ennesima occasione che l'Universo generosamente ci offre per cogliere doni impensati e aprirsi a prospettive esaltanti, a patto di permettere a quest'onda di portare via tutto ciò che ha fatto il suo tempo ma che ancora stringiamo tra le mani. Tornano a farci visita due figure già apparse nelle letture precedenti, Paolo il Veneziano (da "Keepers of the light") e la Custode del Cuore (da "Angels and Ancestors"), entrambe estratte dai mazzi di Kyle Gray, e illustrati da Lily Moses. Proprio in questi giorni, le notizie che si leggono sono poco rassicuranti per lo stato delle cose nel mondo, il fuoco la sta facendo da padrone sia concretamente che simbolicamente, perché se è vero che in molti stiamo convogliando le nostre preghiere verso l'Australia (e ovunque questo elemento stia portando devastazione senza che ne siamo informati) perché questo venga spento, anche a livello geopolitico la situazione è incendiaria... L'allerta è alta, ed è urgente che ognuno di noi ponga ulteriore attenzione al suo contributo nella manifestazione a livello globale: e allora, se proprio fuoco dev'essere, l'unico che è sano fomentare, è quello che divampa nei nostri cuori quando ci sentiamo ispirati e liberi di vivere e condividere i doni di cui siamo portatori. C'è bisogno di bellezza, creatività, condivisione, diamo l'esempio ispirando altri cuori ad emanare queste stesse vibrazioni, scatenando una sorta di contagio: dobbiamo smettere di nutrire quell'eggregora composta di paura, odio e diffidenza che si manifesta in modi così devastanti, divisivi, e cominciare a nutrirne una ben più luminosa, edificante ed amorevole. Il vecchio paradigma voleva che, quando ci sentivamo ispirati, avevamo l'impulso di tenere la cosa per noi, di non manifestare quel potenziale per timore di non avere riconoscimento, o peggio di esserne defraudati: ora, è sufficiente esercitare il discernimento nel condividere, perché abbiamo bisogno di queste energie per creare qualcosa di prezioso e necessario nella nostra vita, come abitanti di Gaia Esprimerci in modo creativo è un atto d'amore verso noi stessi, e più alleniamo questa nostra capacità, più entriamo in quella dimensione in cui l'ego non ha più il potere di condizionarci con le sue paure, le sue pretese di garanzie, il suo misurare millimetricamente il bilancio del dare e avere in qualsiasi rapporto: se non ci amiamo, manifestiamo attorno a noi solo persone che riflettono il nostro disamore e la sfiducia nel nostro potenziale divino, dandoci l'alibi perfetto per stringere avidamente al petto ciò che dovremmo condividere (e così moltiplicandolo); se ci amiamo, ci mettiamo nella condizione di richiamare a noi anime che risuonano sulla nostra stessa frequenza, che si lasciano ispirare e con cui cocreare nuovi panorami di pace e prosperità per tutti... È tutta qui la distanza tra il vecchio e il nuovo mondo, non c'è bisogno di allungare il collo per riuscire a scorgerlo all'orizzonte, è già qui se vogliamo, ad un solo passo, fuori dalla paura verso l'amore! Mettete a disposizione del mondo la vostra scintilla creativa, rendetevi a vicenda specchi in cui gli altri possono ritrovare la loro bellezza, formando un drappello di artisti che dipingeranno nuovi scenari luminosi... Con amore, Silvia