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Il lato oscuro di Madre Teresa di Calcutta Definita la "santaassassina"


Il lato oscuro di Madre Teresa di CalcuttaDefinita  la "santa assassina"La suora albanese, premio Nobel per la pace nel 1979, come si può vedere nel video, non ha mai aperto un vero ospedale, nel senso che, anche lì, come in molti centri psichiatrici italiani dove vige l’ideologia basagliana, (sulla “leggenda Basaglia” leggi qui) (http://www.igiornielenotti.it/?tag=franco-basaglia) i malati non venivano curati ma ci si ‘prendeva cura di loro’ nel senso che venivano considerati, tutti, come malati terminali. La missione della missiia era quella di spedire più in fretta possibile le anime dei malcapitati, che entravano nella sua orbita, nel regno dei cieli dopo essersi purificati attraverso il dolore che la suora procurava loro con un eccezionale zelo religioso.La Fonte http://www.igiornielenotti.it/22774/Le autorevoli riviste “The Lancer” e “British Medial Journal” hanno criticato pesantemente i «metodi da campo di concentramento praticati nell’ospizio». Ai moribondi non veniva fornito alcun trattamento per lenire il dolore. Questi venivano costipati in brandine sudicie, privati di ogni comfort. «Gli ospiti della casa di Madre Teresa erano in balia di suore sprovviste di competenza medica, incapaci di fare diagnosi e di rispettare le più elementari precauzioni igieniche. Alcuni medici che hanno visitato la struttura, come il dottor Robin Fox, hanno riferito di aghi di siringa usati e riusati su diversi pazienti, sulla cattiva qualità di cure e di cibo», ha scritto il “British Medial Journal”. «Tra i malati incurabili finivano spesso anche poveracci, che sarebbero potuti guarire con le cure appropriate, ma che finivano anche loro per morire a causa delle infezioni e dell’inedia», ha aggiunto “The Lancer”. ESPOSIZIONE  Tutto viene fuori