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Era il 1996 quando un bambino di 3 anni cadde nella fossa dei gorilla


Era il 1996 quando un bambino di 3 anni cadde nella fossa dei gorilla presso lo zoo di Brookfield a Chicago.⠀Il piccolo fece un volo di oltre sette metri, si ruppe una mano, battè la testa e svenne. I visitatori dello zoo videro un gorilla avvicinarsi e, credendo che potesse ferire il bambino svenuto, si fecero prendere dal panico e iniziarono ad urlare.⠀Contrariamente a quanto tutti immaginavano, una femmina di gorilla di 8 anni (Binti Jua) si avvicinò al bambino e, proprio come avrebbe fatto una madre protettiva, lo tenne in grembo, allontanò gli altri gorilla presenti nel fossato e si recò verso la porta attraverso la quale i guardiani avevano accesso.⠀Lì, si fermò e iniziò a cullare il piccolo finché non sentì il rumore degli operatori sanitari che aprivano la porta. Cercò perfino di togliere il sangue dalla testa del bambino immergendolo amorevolmente in acqua. Quanto sentì la porta del recinto aprirsi alle sue spalle, adagiò dolcemente il piccolo sul pavimento e si allontanò in modo che potessero soccorrerlo.Il bambino fu tratto in salvo, trascorse quattro giorni in ospedale e si riprese completamente. Dopo l'accaduto, Binti Jua ricevette trattamenti speciali e prelibatezze dal personale dello zoo, oltre a una particolare attenzione da parte dei visitatori e dei media internazionali.Binti Jua è ancora viva, ha da poco compiuto 35 anni e da allora è diventata nonna di tre nipoti e un pronipote.Cosa ci insegna questa storia? Traete voi le vostre considerazioni.