Post n°11184 pubblicato il
14 Marzo 2025 da
childchild
Quelle Stout Irlandesi – Di SiriusB
Siete di nuovo ubriachi?
Avete tracannato quelle stout irlandesi come se steste inseguendo delle ombre in vicoli dimenticati, borbottando di meccanica temporale, fratture quantistiche ed effetti Mandela.
Bene. Avvicinatevi all’oscurità e vi mostrerò una cosa.
La realtà non è lineare. È un albero antico e contorto, i cui rami si scheggiano all’infinito ad ogni piccola decisione.
Lanciate una moneta, tirate un dado, scegliete sinistra invece di destra: ogni cosa crea un altro ramo, un’altra versione della verità. Lanciate una moneta, giurate che è uscita testa ma il tizio accanto a voi, sobrio come una pietra, ha visto croce.
Due verità che coesistono fianco a fianco, linee temporali che si sfiorano come carte mescolate da mani invisibili.
Tuttavia, i piccoli eventi impallidiscono rispetto alle grandi anomalie.
Alcune date sono come marcatori cosmici, numeri di serie impressi nella storia, dove le linee temporali si scontrano o si lacerano.
1819: prima ondata dell’invasione nascosta. I villaggi scompaiono durante la notte; i registri vengono bruciati, i ricordi cancellati per non essere mai più menzionati.
1919: seconda ondata. Le maschere appaiono misteriosamente; i rituali vengono eseguiti apertamente ma i significati sono sepolti sotto strati di distrazione e di paura.
2019: la terza ondata. “Co-vid”. Co significa due linee temporali doppie che si fondono violentemente, costringendo l’umanità ad intraprendere un nuovo percorso contorto. Realtà gemelle, visioni gemelle: co-video. E non dimenticate l’11 settembre: le due torri, due linee temporali che si scontrano, che si increspano nel tempo come una lama che taglia un tessuto.
Lo sentite, vero? Qualcosa è cambiato durante la notte. Ombre più lunghe, volti familiari improvvisamente estranei.
Il mondo sembra preso in prestito, alterato in modo sottile ma irreversibile. Vi siete risvegliati in una linea temporale leggermente sbilanciata rispetto a quella che conoscevate.
Quindi bevete a fondo, amici. Intorpiditevi contro il filo affilato della verità.
Perché una volta che avete sbirciato dietro la tenda, una volta che avete visto i rami scheggiarsi all’infinito nell’oscurità, non c’è modo di tornare indietro.
Il mondo che conoscevate è scomparso e la chiarezza è un fardello più pesante di quanto l’ignoranza potrebbe mai essere.