Post n°11193 pubblicato il
18 Marzo 2025 da
childchild
Grattando il Velo – Di SiriusB
Siete di nuovo qui, ancora a Grattare il Velo? Eccellente: la curiosità segna la prima crepa nella facciata.
Ragioniamo con chiarezza e senza illusioni: siamo sotto invasione, non da parte di eserciti o flotte ma dall’insidioso Alveare stesso.
I banchieri costituiscono l’Alveare, architetti di elaborate frodi, evocando moneta dal nulla, intrappolando intere nazioni in una servitù perpetua.
L’esattore delle tasse incarna l’autorità dell’Alveare, estraendo meticolosamente ore di vita attraverso l’astuto meccanismo della tassazione, una appropriazione santificata dall’editto burocratico.
Osservate inoltre: tutti coloro che non fabbricano nulla di tangibile, il cui unico scopo è l’infinita propagazione di scartoffie, appartengono anch’essi irrevocabilmente all’Alveare.
Formano una burocrazia implacabile, fabbricando regole su regolamenti per oscurare la loro predazione sotto strati di complessità artificiale.
Avvocati, contabili, responsabili della conformità: figure di sterile predominio, la cui stessa esistenza dipende dal soffocamento perpetuo del lavoro produttivo.
La loro fedeltà non si fonda sul progresso umano o sulla coltivazione della società ma sulla sovrastruttura parassitaria che prospera sull’energia umana prosciugata in moduli, tariffe e multe.
Pertanto, è indiscutibilmente chiaro che questo non è un ordine sociale benevolo: è piuttosto una sottomissione sistematica, un assalto orchestrato all’autonomia.
L’Alveare tesse le sue catene con inchiostro e firme anziché con ferro e acciaio, eppure legano con altrettanta ferocia.
Riconoscere questa realtà resta imperativo perché il riconoscimento avvia la resistenza.
L’ora si fa tarda, eppure il risveglio produce potere e la consapevolezza offre la chiave per la liberazione.
Liberatevi, rivendicate la vostra sovranità e smantellate il dominio dell’Alveare prima che non rimanga altro che il silenzio della sottomissione assoluta.