Post n°11194 pubblicato il
18 Marzo 2025 da
childchild
Gli Umani E La Terra – Di SiriusB
Avete trascorso dodici anni a scuola, sapete etichettare le parti di una lumaca ma non avete idea di come curare una ferita con le piante che crescono fuori dalla vostra porta.
Sapete recitare formule chimiche ma non sapete quali erbe selvatiche potrebbero lenire il dolore, curare le infezioni o ripristinare l’equilibrio del corpo.
La conoscenza dei vostri antenati – migliaia di anni di raffinata saggezza erboristica – è stata sistematicamente cancellata, liquidata come folklore, sepolta sotto il peso dell’industria e del controllo.
Perché? Perché l’indipendenza è pericolosa.
Saggezza erboristica raffinata
Un popolo che sa curarsi, che capisce la terra, che conosce i segreti della Natura, è molto più difficile da controllare.
Se riuscite a curarvi da soli, non avete bisogno dell’industria farmaceutica.
Se sapete come trovare una medicina nella Natura, non vi affidate ad una prescrizione.
Se la vostra comunità si aggrappa alla propria conoscenza, non può essere schiavizzata da sistemi
progettati per tenerla dipendente.
Così hanno sostituito la saggezza con le banalità. Vi hanno insegnato tutto, tranne come sopravvivere da soli.
Le cure erboristiche dei vostri antenati – rimedi che hanno sostenuto intere generazioni – sono state bollate come superstizione mentre le sostanze chimiche brevettate prodotte in laboratorio hanno ricevuto l’autorità della scienza.
Gli antichi guaritori, un tempo venerati, sono stati dipinti come streghe ed emarginati, i loro insegnamenti sono stati soppressi o distrutti.
Eppure, le piante non hanno mai smesso di crescere.
L’Achillea, una delle più antiche erbe medicinali registrate, era usata dai guerrieri per fermare le emorragie sui campi di battaglia, le sue proprietà antisettiche sono più efficaci di molti trattamenti moderni.
L’Artemisia, un tempo bruciata nei rituali e nella medicina, può migliorare i sogni, facilitare la digestione e regolare i cicli all’interno del corpo.
La Piantaggine, liquidata come una comune erbaccia, è un potente cicatrizzante e antinfiammatorio, in grado di estrarre veleno da una puntura o l’infezione da una ferita.
Ma non sono solo le piante, è il momento, il ritmo della Natura. La radice di Tarassaco, ad esempio, è più potente quando viene raccolta in autunno, quando la sua energia è concentrata sotto il terreno.
La Camomilla, raccolta all’alba quando i suoi oli volatili sono più forti, produce un infuso che calma i nervi e favorisce il sonno.
L’Iperico, raccolto durante il solstizio d’estate, raggiunge la massima potenza quando viene infuso in olio sotto il calore del sole, i suoi fiori dorati producono una medicina rosso scuro usata per calmare la mente e curare i danni ai nervi.
C’era un tempo in cui le persone capivano che le erbe, come tutte le cose, trasportano l’energia del Sole, della Luna e delle stagioni.
Alcune piante devono essere raccolte di notte, altre a mezzogiorno, altre prima della prima gelata e altre ancora, dopo la Luna piena.
Il momento giusto non è superstizione: influenza la composizione chimica, la potenza, lo spirito della medicina stessa.
Le foreste sussurrano ancora i loro segreti, le piante hanno ancora il loro potere ma poche persone ricordano come ascoltare.
E coloro che lo fanno vengono liquidati, ridicolizzati o messi a tacere.
La tragedia non è solo la perdita di conoscenza: è la rottura della discendenza, la rottura del legame tra l’uomo e la Terra.
E la parte più triste? La maggior parte delle persone non si rende nemmeno conto di ciò che ha perso.