Post n°11751 pubblicato il
24 Giugno 2025 da
childchild
Gli Stati Uniti bombardano i siti nucleari iraniani durante il solstizio d'estate... O almeno così dicono.
Eppure, niente radiazioni. Nessun crollo. Nessuna ricaduta apocalittica. L'attacco all'impianto nucleare iraniano di Fordow ha prodotto silenzio, non sirene. Perché?
Perché le cose non sono mai come sembrano.
Per anni, falchi e agenti ombra – Khazariani infiltrati sia in Israele che in Iran – hanno tramato per un unico obiettivo: la guerra. Non una guerra qualsiasi, ma uno scontro nucleare apocalittico e in grado di cambiare il mondo.
Per anni hanno tramato, costruito e usato il programma nucleare iraniano come comoda scusa, come pretesto costruito ad arte.
Poi il presidente Trump ha fatto irruzione – ha colpito i siti nucleari – e poi ha detto: "L'ho fatto io. Se ne sono andati. Non c'è bisogno di una guerra. È ora di pace".
In questo modo, la principale giustificazione di Israele per un conflitto in piena regola svanisce.
E ora la macchina da guerra si ritrova con le spalle al muro. Se i siti nucleari vengono davvero distrutti, non c'è una minaccia imminente. Se sono già stati neutralizzati, l'illusione è andata in frantumi.
In ogni caso, la scusa della guerra è svanita.
Trump ha appena pubblicato un post dell'economista Jeffrey Sachs, che ha apertamente indicato Netanyahu come la forza trainante dietro i coinvolgimenti degli Stati Uniti in Iraq, Siria e Iran. Sachs ha sostenuto che questa pressione non derivava dagli interessi americani, ma dall'incessante spinta di Netanyahu a fomentare il conflitto, lanciando sempre lo stesso allarme:
"L'Iran è a poche settimane da un'arma nucleare".
Questa è la linea che viene alimentata:
- Attacchi preventivi
- Omicidi di alto profilo
- Destabilizzazione regionale
- E continue richieste di intervento militare statunitense
Ma l'attacco di Trump ha appena sradicato questa narrazione.
Ecco perché Trump ha pubblicato quel video di Sachs.
Sta dicendo a tutti che lo sanno. Sa chi c'è dietro le quinte. Sa esattamente come hanno manipolato la politica statunitense per decenni.
Ecco come si presentano le "Operazioni Militari Strategiche": segrete, precise, psicologiche tanto quanto fisiche. La vera guerra si svolge nell'ombra, sottoterra, molto prima che il pubblico ne veda il fumo.
Ricordate, ne L'Arte della Guerra, che il guerriero maestro sconfigge prima il nemico, poi rende visibile la guerra.
Trump ha scritto a gennaio: "L'OPERAZIONE È FINITA".
E diceva sul serio.
Trump bombarda i silos nucleari iraniani e non ci sono ricadute nucleari?
https://www.youtube.com/watch?v=EOBe0JNL4as
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