“ Quando un popolo,
divorato dalla sete della libertà,
si trova ad avere a capo dei coppieri
che gliene versano quanta ne vuole,
fino ad ubriacarlo, accade allora che,
se i governanti resistono alle richieste
dei sempre più esigenti sudditi,
sono dichiarati tiranni.
E avviene pure che
chi si dimostra disciplinato
nei confronti dei superiori
è definito un uomo senza carattere, servo;
che il padre impaurito
finisce per trattare il figlio come suo pari,
e non è più rispettato,
che il maestro non osa rimproverare gli scolari
e costoro si fanno beffe di lui,
che i giovani pretendano gli stessi diritti,
le stesse considerazioni dei vecchi,
e questi, per non parer troppo severi,
danno ragione ai giovani.
In questo clima di libertà,
nel nome della medesima,
non vi è più riguardo per nessuno.
In mezzo a tale licenza
nasce e si sviluppa una mala pianta:
la tirannia.”
PLATONE 427-348 a.c.
E’ una lezione difficile da applicare, perché ormai si è tesi all’affermazione personale utilizzando tutti mezzi possibili ed immaginabili , perché impèra la mancanza di rispetto verso il prossimo che si cerca di travolgere tramite offese e maldicenze, perché oramai si tende a scegliere e frequentare i mediocri per non sentirsi inadeguati , sostenuti e rassicurati in questo atteggiamento dai mass media e dalle istituzioni, che abbassano il livello culturale dei loro interventi fino all’azzeramento del pensiero…
"O tempora, o mores .... "
Inviato da: atlantide28
il 02/10/2014 alle 12:33
Inviato da: kokkala
il 07/07/2012 alle 22:12
Inviato da: sweep
il 09/04/2012 alle 22:39
Inviato da: ilmonako
il 15/12/2011 alle 21:35
Inviato da: ilmonako
il 25/11/2011 alle 00:23