Umanità Varia

BIBLIOLATRIA


 Quando abbiamo a che fare con questioni di interpretazioni bibliche, bisogna sempre tenere a mente il ruolo dell’autorità della Bibbia nelle questioni di Fede e di ordine pratico. La Bibbia è un testimone importante per la relazione tra Dio e l’umanità, ma non è il fine ultimo della Rivelazione di Dio: è Gesù Cristo, la Parola (da Logos, l’Essere per eccellenza - nota della traduttrice) che si è manifestata nella carne. Dobbiamo guardarci da ciò che molti hanno definito “bibliolatria” cioè far della Bibbia una sorta di idolo. 
Un modo per guardarci dalla bibliolatria è rendersi conto che, mentre la Bibbia è al centro delle questioni di Fede, dev’essere anche  “in conversazione” con la tradizione, l’esperienza e la ragione. La Bibbia va interpretata con l’aiuto dell’epoca e della tradizione del Cristianesimo. Bisogna anche avere la saggezza di applicare la Scrittura alle situazioni della vita reale. Ultima cosa ma più importante, la Scrittura dev’essere soppesata accanto all’esperienza umana, in particolare l’esperienza della Grazia di Dio. Non facciamo della Bibbia un idolo, poiché oggi abbiamo conoscenze scientifiche che ci permettono di entrare “in conversazione”  con lo strumento della nostra Fede.