Grande vittoria del Genoa contro un ottimo Napoli in una
delle partite più belle di questo primo scorcio di serie A. Grifoni e
azzurri si sono contesi la posta in palio in un match vibrante, che ha
appassionato il folto pubblico sugli spalti. Da segnalare la presenza
di parecchi sostenitori napoletani in Gradinata Sud, evidentemente
residenti in Liguria (unica regione italiana in cui erano disponibili i
biglietti, come da raccomandazioni dell’Osservatorio), che si sono
mescolati ai loro “gemelli” rossoblu’ senza che nascesse alcun problema
di…convivenza. Una bella risposta alle immotivate preoccupazioni a
riguardo di un incontro che si trasforma sempre in una bella festa di
sportività e socializzazione sugli spalti.Tornando al match, si può dire che abbia vinto il carattere d’acciaio mostrato dalla squadra di Gasperini,
indomita nonostante la doppia inferiorità numerica nel concitatissimo
finale di gara. I rossoblu’ si sono difesi con ordine, riuscendo a
limitare il più possibile gli attaccanti del Ciuccio, che hanno
comunque trovato il modo di impensierire seriamente Rubinho (spettacolare
una sua parata salva-risultato allo scadere). In difesa ha
impressionato soprattutto il giovane greco Sokratis, autore di una
prestazione sontuosa prima dell’espulsione, dovuta ad un ingenuo e
plateale intervento falloso su Lavezzi; in compenso, l’ellenico
ha mostrato doti atletiche impressionanti, che ne hanno facilitato
anche alcune incursioni molto insidiose: una di queste gli ha permesso
di siglare un gol da bomber di razza, rete fondamentale nell’economia
della gara. Il centrocampo, ridisegnato causa emergenza
(Milanetto, Thiago Motta e Paro indisponibili), dopo un inizio choc –
errore d’appoggio di Rossi che ha favorito l’inserimento vincente di Lavezzi –
ha cominciato a macinare gioco, vincendo alla distanza il confronto coi
temuti colleghi napoletani. In particolare Rossi, finché è rimasto in
campo (espulso nella ripresa per fallo su Lavezzi, decisione un po’
fiscale del giudice di gara), ha contenuto efficacemente le incursioni
di Hamsik, dando anche una mano in fase di costruzione della
manovra; purtroppo durante il match si è infortunato Modesto, che stava
destando ottime impressioni sulla sua fascia di competenza.
Bene in attacco Milito e Palladino, che hanno portato gol e qualità, mentre è stata da maratoneta la prestazione di Sculli, vero uomo-ovunque di questa squadra.Dopo la pausa il Genoa troverà il Siena,
formazione che ha sempre creato grattacapi ai rossoblu’ in quel di
Marassi (lo scorso anno vinse 3-1, così come nella sfida precedente in
B). I liguri dovranno cercare di vincere per dare continuità al loro
cammino, sinora intervallato da sconfitte dopo ogni vittoria: se
l’obiettivo è provare a centrare l’Europa, va invertita la rotta.