Zena

Grifoni contro Diavoli "Qui non vi vogliamo"


Dura offensiva del segretario provinciale del sindacato di polizia Coisp di Genova riguardo alla decisione dell'Osservatorio del Viminale, che ha permesso la trasferta di Marassi ai tifosi rossoneri in occasione di Genoa-Milan (nonostante l'omicidio di Vincenzo Spagnolo del '95)Non sono parole morbide quelle di Matteo Bianchi, segretario provinciale del sindacato di polizia Coisp di Genova, che ha attaccato duramente l'Osservatorio del Viminale, reo di non aver limitato l'affluenza dei tifosi rossoneri in vista della trasferta di Marassi di domenica, quando al Ferraris si affronteranno Genoa e Milan."Speriamo che con la trasferta dei tifosi del Milan a Genova di domenica, le forze dell'ordine non debbano pagare scelte politiche sbagliate", ha dichiarato il sindacalista, con riferimento alla possibilità di "pericolosi scontri" che nasce "dall'accesa rivalità che esiste tra le due tifoserie", già protagonista della cronaca nera 15 anni fa, nel 1995, quando a Genova fu accoltellato e ucciso Vincenzo Spagnolo.Il Coisp chiede quindi di riconsiderare la scelta dell'Osservatorio delle manifestazioni sportive, proponendo la cancellazione del match: "Vogliano le istituzioni preposte, ovvero il Prefetto e il Questore, prendere in seria considerazione l'ipotesi di non far disputare l'incontro Genoa-Milan dando un segnale forte a quegli organi che, con le loro faziose decisioni, scaricano sulle Forze dell'Ordine e sui cittadini le responsabilità e i pericoli derivanti dagli incontri sportivi".Anche il presidente del Genoa Preziosi ha espresso tutta la sua apprensione a riguardo: "A due giorni dalla gara - ha dichiarato - la preoccupazione che avevo già esternato nei giorni scorsi si è rafforzata ancora a causa dei segnali negativi che si continuano a registrare. Anche le informazioni ricevute nelle sedi ufficiali da parte delle forze dell'ordine non concorrono in queste ore a mutare il mio giudizio critico. Noi tutti, la città di Genova, lo sport nazionale e il calcio italiano non meritano di rischiare la cronaca di un'altra pagina nera, perché il prezzo pagato è stato il massimo già una volta".
Quella tra Genoa e Milan, a livello di tifo organizzato, è una storia di odio che non accenna a placarsi, a 15 anni dall'uccisione di Vincenzo Spagnolo. Per questo, la decisione del Casms di autorizzare la trasferta dei rossoneri per Genoa-Milan ha sorpreso tutti. Provocando la reazione dei genoani.Tutto nasce dalla decisione del Casms, che ha sorpreso molti, di autorizzare la trasferta dei tifosi rossoneri, che avranno a disposizione 2.200 biglietti, vendibili solo ai possessori della carta del tifoso rossonera. Una condizione, questa, che non taglia fuori i tanti Ultras che non hanno precedenti penali.Come noto, tra le due tifoserie i rapporti sono tutt'altro che sereni. Da quel 29 gennaio 1995, quando Vincenzo Spagnolo, 26enne tifoso genoano, venne accoltellato a morte da Simone Barbaglia, ultras milanista all'epoca 18enne, che venne poi condannato a 15 anni di carcere (tra sconti e benefici vari, è tornato in libertà nel marzo 2007). E alla notizia della decisione del Casms, la reazione dei supporter organizzati del Grifone non si è fatta attendere, affidata a un comunicato congiunto firmato dall'Acg, l'organizzazione che riunisce gli oltre 160 club storici, gli Ultrà rossoblu e i Gir, i Grifoni in rete."Tutti i tifosi del Genoa sono invitati domenica - si legge nel comunicato - a una grande adunata pacifica in piazza Verdi, antistante la stazione Brignole, attorno alle 13, da dove partirà un corteo fino al nostro stadio, dove svolgeremo un presidio agli ingressi del settore ospiti per cercare di rendere quanto più disagevole possibile l'accesso dei tifosi rossoneri nella porzione di stadio che è stata loro riservata". Perché Genova non dimentica: "Vogliamo far sapere loro, nel modo più netto e risoluto, che nemmeno dopo 20 o 30 anni il nostro dolore e la nostra rabbia cesseranno, così come non smetteremo mai di ricordare il nostro fratello Spagna che continua a vivere nei nostri cuori. Riteniamo inoltre vergognosa la decisione dell'Osservatorio e auspichiamo che le massime autorità cittadine preposte all'ordine pubblico correggano tale assurda decisione".Un'adunata presentata come pacifica, che potrebbe però essere la scintilla per qualcosa di ben diverso, come sottolinea Roberto Traverso, segretario del Silp Cgil. «Nessuno si aspettava l’ok ai milanisti» dice Traverso.Preziosi: "C’è un precedente pesante per la tifoserie genoana, non si capisce perché lo scorso anno è stato impedito ai genoani di andare a Napoli con cui sono gemellati e oggi si dice si ai milanisti - il commento del presidente rossoblu, che conclude - "Sono preoccupato per la situazione generale esistente: a oggi non ci sono ancora le condizioni per il ritorno dei milanisti a Genova". Il fatto è che il tempo stringe, o forse è scaduto, visto che molti biglietti sono stati già venduti. Si ventila addirittura l'ipotesi che la partita venga rinviata, con un’ordinanza preventiva del prefetto. Ma anche così si rischia di esacerbare ulteriormente gli animi.Insomma il solito pasticcio all'italiana, con uno sport, il più amato e popolare, sempre più in balia degli umori dei soliti noti, e autorità come il Casms che fanno di tutto per complicare le cose, invece di provare almeno a risolverle.